Il comunicato di MAPPA sulle accuse dell’animatore per gli scarsi compensi

Come vi avevamo riportato una settimana fa un animatore di MAPPA ha lanciato pesanti accuse contro i suoi datori di lavoro di Netflix: oggetto delle critiche erano gli scarsi pagamenti versati, cosa a cui lo studio ha voluto rispondere con un comunicato. Prima però ripercorriamo brevemente la storia.

L’animatore Ippei Ichii, sul proprio profilo twitter, si era scagliato contro Netflix a causa delle cifre troppo basse offerte per la realizzazione di una serie anime realizzata dallo studio MAPPA. La compagnia di Reed Hastings avrebbe offerto retribuito i propri collaboratori con la cifra di 3,800 yen (pari a circa 28 euro) a scena. Si tratterebbe del minimo sindacale offerto per una serie TV.

Per quanto l’animatore avesse reso esplicito che la sua critica fosse rivolta a Netflix e solo a Netflix, anche MAPPA ne è risultata coinvolta. Molti altri professionisti del settore hanno rincarato la dose, sottolineando come la cosa sia una triste prassi. Lo studio di Attack on Titan ha dovuto così emettere un comunicato sulla vicenda.

Mappa accuse animatore comunicato

Le parole dello studio MAPPA: un comunicato per commentare le accuse dell’animatore Ippei Ichii

MAPPA ha affermato in una sua dichiarazione rilasciata mercoledì che l’anime per cui stava lavorando Ichii non era un progetto ordinato da una “piattaforma principale”, ma l’ultimo fase di lavoro di una serie TV esistente, già pianificata. MAPPA ha poi offerto il prodotto per la distribuzione a una “piattaforma principale”, con la produzione che inizia dopo che il prezzo di vendita era già fissato. Il budget dello spettacolo era quindi già stato stabilito e finalizzato.

“Poiché molte aziende e creatori sono coinvolti nella produzione di opere di animazione, le condizioni sono concordate tra le parti coinvolte e anche la gestione delle informazioni è sotto stretto controllo. Soprattutto per le opere non ancora pubblicate, c’è il rischio che le parti coinvolte possano essere accusate di violazione del contratto e l’opera stessa possa essere abbandonata. Ci opponiamo fermamente a tale divulgazione non autorizzata di informazioni e adotteremo le misure appropriate”.

“La nostra azienda mira a produrre il miglior lavoro possibile nell’ambito dei costi di produzione fissati per ogni progetto e continueremo a fare ogni sforzo possibile per farlo. Ci impegneremo a continuare a migliorare l’ambiente di lavoro e le condizioni per ogni progetto ogni giorno”.

(fonte; Crunchyroll)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.