Lo sviluppo del vaccino contro il Coronavirus diverrà una serie televisiva

Quando l’attualità, quella più triste, diventa show televisivo: è quanto avverrà per il vaccino contro il Coronavirus, con una produzione di Adam McKay.

La serie si chiamerà The First Shot. HBO realizzerà lo show sulla base dell’omonimo libro di Brendan Borrell, autore del New York Times.

Borrell ha seguito da vicino la ricerca sui vaccini, scrivendo articoli tra cui The Dire Diplomacy of Global “Race for a Vaccine” per Wired e articoli per la rivista National Geographic e Science Magazine. Il suo lavoro  ha incluso la copertura di ricerche su rare malattie genetiche per il New York Times e il problema dei batteri carnivori australiani per The Atlantic.

Il suo ultimo libro, che è stato venduto all’asta all’editore Houghton Mifflin Harcourt di Sugar23 Books, racconta la storia della corsa globale al vaccino contro il coronavirus. Esplora le aziende e gli individui che stanno mettendo tutto in gioco per salvare vite umane, la scienza su cui si basa e le sfide che si presentano in politica, accesso e sicurezza.

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Allo stesso modo la serie di McKay dovrà affrontare le nuove problematiche legate a una pandemia. Non solo le sfide scientifiche ed etiche, ma anche quelle collaterali della politica, del tentativo di calmare e fomentare gli animi nel bel mezzo di una pandemia.

Una sfida che la sua Hyperobject Industries sembra pronta a raccogliere. Accanto a lui ci sarà lo stesso Borrell, che in qualità di autore del libro di ispirazione ha deciso di collaborare attivamente alla realizzazione dell’opera, e Todd Schulman, già produttore di diverse opere del comico satirico Sacha Baron Cohen.

Non resta che lasciare la parola a voi lettori. Che cosa ne pensate di questo progetto? Pensate sia troppo presto per parlare della ricerca sul Covid-19?

(fonte: Deadline)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.