Nel 2020 avremo un nuovo Metal Slug su console?

Il 2020 è stato un anno difficile sotto diversi punti di vista, ma potrebbe riservare una piccola gioia per gli amanti della serie Metal Slug.

L’annuncio è arrivato nel corso della giornata di ieri da parte della stessa SNK, che ha specificato l’arrivo del titolo su console. Ha inoltre annunciato che ci sarà un nuovo gioco per smartphone, del quale tuttavia non è giunto alcun annuncio ufficiale.

Entrambi i titoli sono attualmente in fase di sviluppo presso la sede giapponese di SNK, e non avranno nulla a che fare con il gioco per smartphone di Metal Slug che è stato sviluppato da Timi Studio di Tencent. Lo sviluppo del nuovo gioco per dispositivi mobili è attualmente completo all’80% e sarà un “gioco a scorrimento laterale 2D” che verrà rilasciato sia per dispositivi iOS che Android.

metal slug 2020

Per quanto riguarda il Metal Slug su console non sono stati annunciati molti dettagli al riguardo, a parte il fatto che la finestra di lancio sarà nel corso del 2020. Tuttavia è stato ribadito che il gioco sarà uno sparatutto run-and-gun come i precedenti giochi della serie. Il CEO di SNK Interactive Jeon Se-Hwan ha commentato che i titoli per dispositivi mobile e console sono in fase di sviluppo con un targer delle fasce di età rispettivamente dei 10-20 anni e 30-40 anni. SNK prevede di continuare a espandere e rafforzare il valore del franchise, sviluppando più di un gioco ogni anno.

Arrivati a questo punto non resta che attendere per sapere cosa riserverà il futuro per Metal Slug. Nel frattampo la parola spetta a voi lettori, come di consueto! Che cosa ne pensate di questi due giochi? Punterete il titolo su console o vi interessa anche il gioco mobile? Fatecelo sapere con un commento e partecipate con noi alla discussione!

(fonte: SiliconEra.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.