Michael B. Jordan avrebbe incontrato la Warner per il ruolo di Superman

Qualche mese fa vi avevamo riportato le parole di Dwayne “The Rock” Johnson su un possibile Superman nero: e se fosse Michael B. Jordan?

Se per molti, specie per i lettori di fumetti, sembra quasi impossibile porsi una domanda de genere, c’è chi invece ha soppesato questa possibilità. Si tratterebbe dei dirigenti della Warner Bros, i quali avrebbero avuto un colloquio con l’attore, noto nel mondo dei cinecomic per la sua apparizione in Black Panther (e per quella decisamente meno apprezzata in Fantastic 4).

Pare tuttavia che le cose si siano concluse con un nulla di fatto. Le parti sono molto distanti e l’attore, che desiderava avere ogni possibile particolare sulla futura pellicola, sarebbe stato insoddisfatto della totale mancanza di notizie da parte della produzione. Al momento attuale infatti nulla ci è noto riguardo al nuovo film di Superman.

Michael B Jordan Superman

La pellicola, per quanto sia nei progetti di DC Comics e Warner sin dall’abbandono di Henry Cavill (al momento impegnato in The Witcher e quindi difficilmente disponibile per altre produzioni) starebbe pensando a un reboot dell’Uomo d’Acciaio, ma le cosa starebbero andando a rilento, rendendo la nuova produzione alquanto travagliata.

Mancherebbero regista, sceneggiatura, budget, tutti particolari che Michael B. Jordan aveva richiesto per poter accettare il ruolo nel film. Un film che ora non ha nemmeno un nome per l’attore principale.

Date le prospettive non è difficile credere che il film su Superman possa finire nel cassetto per almeno un altro anno. Sarebbe infatti solo uno dei diversi progetti legati alla DC Comics che Warner Bros avrebbe in mente. Oltre alla prossima uscita di Birds of Prey e al Suicide Squad di James Gunn, la major statunitense starebbe progettando anche un nuovo film di Lanterna Verde, diretto da J.J. Abrams.

(fonte: Variety.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.