Michael J Fox torna a parlare della sua malattia: l’attore non riesce più a memorizzare bene le battute

Michael J Fox è stato soprattutto negli anni ’80 e ’90 uno dei volti più noti di Hollywood, e quando nel 1998 ha reso nota la sua malattia, il Morbo di Parkinson, ha scioccato il mondo: ciò però non gli ha impedito di continuare a recitare, perlomeno fino alle ultime difficoltà legate al memorizzare le battute che ha raccontato in una recente intervista.

L’attore, reso celebre dalla trilogia di Ritorno al Futuro, ha infatti continuato per anni a recitare, anche in ruoli per serie di primo piano, come Spin City, The Good Wife o Scrubs, ma 22 anni dopo aver reso pubblica la sua battaglia, i segni cominciano a farsi sentire.

“La mia memoria a breve termine è danneggiata. Sono sempre stato bravo nella memorizzazione delle battute, ma ho avuto un paio di situazioni piuttosto estreme negli ultimi due lavori che ho accettato. Erano molto dialogati, e ho avuto difficoltà con entrambi i ruoli”.

michael j fox memorizzare battute

Fox, 59 anni, ha detto di esercitarsi più volte recitando scioglilingua ad alta voce, per migliorare la sua dizione. Ora che la memorizzazione delle battute diventa più complicata però, è possibile che cominceremo a vederlo sempre meno sul grande e piccolo schermo.

Anche perché nel frattempo l’attore di certo non è rimasto con le mani in mano, e ha trovato un suo nuovo hobby nella scrittura: “Mi piace molto. Con la chitarra non sono bravo, con i disegni non sono più bravo e con il ballo non lo sono mai stato. Recitare sta diventando sempre più difficile, per cui mi è rimasta la scrittura. Per fortuna mi piace davvero tanto”.

E infatti il 17 Novembre, negli Stati Uniti uscirà il quarto libro scritto dall’attore, No Time Like the Future. Insomma, il talento di Michael J Fox magari sarà usato sempre meno nella recitazione, ma possiamo ammirarlo sotto forme diverse.

(Fonte: People)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.