Mindhunter 3: quali serial killer potremmo vedere nella prossima stagione della serie Netflix?

Mindhunter 2 è stato un vero successo di pubblico e di critica. Se la prima stagione aveva convinto tutti, la seconda ha infatti confermato la grande qualità di questa serie TV basata sul libro Mindhunter: La storia vera del primo cacciatore di serial killer americano, scritto da Mark Olshaker e John E. Douglas.

Sebbene la terza stagione di Mindhunter non sia stata ancora annunciata da Netflix, in un’intervista McCallany ha dichiarato che David Fincher ha un piano per ben cinque stagioni dello show: una notizia che fa davvero contenti i numerosi fan della serie TV.

Quello che in molti si stanno a questo punto chiedendo è quali saranno i serial killer che potremmo vedere nella prossima stagione, anche perché purtroppo il materiale umano, in tal senso, non manca.

Dopo aver letto l’intervista a McCallany e una a Douglas, il sito Collider ha compilato così una lista di potenziali serial killer che potremmo vedere nella Stagione 3.

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Robert Hansen

In cima alla lista, Collider ha inserito Robert Hansen, un serial killer americano responsabile del rapimento, della tortura e dell’uccisione di diciassette donne, tra il 1971 1 983, nei pressi di Anchorage, in Alaska. È anche conosciuto come “Butcher Baker”, poiché era un panettiere.

Hansen adescava le sue vittime con una proposta sessuale, poi tirava fuori una pistola per spaventarle il più possibile, prima di portarle a casa per violentarle e torturarle. Infine, le portava con il suo aereo privato in un bosco, le spogliava nude, le bendava e le liberava nella foresta, per poi cacciarle come bestie.

Ted Bundy

Su Ted Bundy poco fa è anche uscito nelle sale un film (non particolarmente eccezionale) con protagonista Zac Efron. Bundy è tra i serial killer più conosciuti perché all’apparenza era una persona normale. Era uno studente di legge, di bell’aspetto, senza precedenti penali, che spesso attirava giovani donne fingendo di essere ferito e bisogno di assistenza. Bundy era molto intelligente, paziente, metodico e organizzato.

Talvolta ritornava sulla scena del crimine per avere rapporti sessuali con i cadaveri in decomposizione, almeno finché la putrefazione non era tale da rendere questi atti impraticabili. Ha decapitato almeno 12 vittime, conservandone le teste nel suo appartamento come trofeo.

The Green River Killer

Gary Leon Ridgway è il secondo serial killer più prolifico negli Stati Uniti e fu arrestato nel novembre 2001, dopo quasi 20 anni di caccia. Venne condannato per quarantanove omicidi, ma ne confessò ben settantuno. È conosciuto anche come Green River Killer, perché le sue vittime sono sempre arrivate lungo il Green River nello stato di Washington. Ridgway adescava prostitute, poi le violentava, e infine strangolava da dietro. A volte tornava sul luogo per fare sesso con i cadaveri, non perché era eccitato dai cadaveri, ma perché questo gli impediva di uscire e cercare una nuova vittima.

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John Wayne Gacy

Douglas è stato coinvolto nel caso di John Wayne Gacy, uno dei serial killer più famosi di tutti i tempi. Fu condannato per diversi capi d’accusa per aggressione sessuale contro giovani uomini, prima di “specializzarsi” in omicidio. Gacy raccoglieva ragazzi, li attirava a casa sua per una notte di droga e sesso, poi li strangolava o li soffocava. La maggior parte delle sue vittime sono state sepolte fuori casa sua. Nel 1980, è stato condannato per 33 capi d’accusa di omicidio. Ventisei di queste vittime sono state trovate sotto l’asse del suo pavimento. È stato giustiziato per i suoi crimini nel 1994.

The Hillside Stranglers, gli strangolatori delle colline

Collider chiude la lista di assassini con una coppia di cugini, Angelo Buono e Kennet Bianchi chiamati gli strangolati delle colline. I due terrorizzarono Los Angeles alla fine degli anni ’70 con almeno dieci omicidi nell’arco di quattro mesi.

Bianchi e Buono giravano per Los Angeles nella macchina di Buono e usavano finti distintivi per convincere le donne che erano dei poliziotti sotto copertura. Le loro vittime erano ragazze e donne tra i 12 e i 28 anni. Le facevano quindi entrare nella macchina di Buono, che facevano passare per macchina della polizia non registrata, e le portavano a casa per torturarle e ucciderle, dopo aver abusato sessualmente di loro.

Vedremo uno di questi serial killer in Mindhunter 3?

Fonte: collider.com

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.