Scelto Sub-Zero per il Mortal Kombat di James Wan

Da qualche tempo si parla del ritorno di Mortal Kombat al cinema, con una pellicola diretta da James Wan, regista di Aquaman. La pellicola, dopo una storia travagliata, inizia a prendere forma poco alla volta.

Il tutto grazie al “sacrificio” dello stesso Wan, il quale ha accettato il doppio ruolo di regista e produttore, dando quindi il via alle fasi preliminari di lavorazione della pellicola.

Nelle ultime ore si è così diffusa la notizia della prima aggiunta al cast degli interpreti. Il ruolo coperto è quello di Sub-Zero, uno dei personaggi più iconici della saga, ninja del clan Lin-Kui capace di controllare il ghiaccio e la temperatura dell’acqua.

La scelta dell’interprete è così ricaduta su Joe Taslim, attore e artista marziale indonesiano di origini cinesi, noto per i suoi ruoli nei film The Raid, Fast & Furios 6 e in Star Trek Beyond.

Mortal Kombat James Wan

Al momento non sono giunte novità in merito ad altri nomi legati al cast della pellicola di Wan. Si vocifera che Joel Edgerton possa essere in trattative per il ruolo di Kano, capo dell’organizzazione criminale Dragone Nero. Tuttavia non ci sono ancora conferme al riguardo, anche se vi aggiorneremo appena possibile.

La pellicola di James Wan, ispirata al noto brand videoludico giunto da poco al suo uncicesimo capitolo, non è la prima trasposizione cinematografica di Mortal Kombat.

Già nel 1995 era uscito un film, diretto da Paul W. S. Anderson e capace di ottenere un enorme successo al botteghino, tale da convincere la casa di produzione a realizzare un’altra pellicola, incapace di riscuotere gli stessi consensi dell’originale.

In seguito sono state prodotte anche una serie televisiva prequel e una animata, andate in onda sull’emittente americana TNT.

Cosa ne pensate di questo nuovo progetto legato a Mortal Kombat? Ditecelo con un commento!

(fonte: HeroicHollywood.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.