Addio a Ennio Morricone: morto nella notte il compositore due volte Premio Oscar

Non è un bel risveglio quello che attende gli amanti del cinema: nella notte il grande compositore Ennio Morricone ci ha lasciati, morto in seguito alle complicazioni di una caduta. Aveva novantuno anni.

 Con una nota diffusa a mezzo stampa, la famiglia ha reso noto che “Ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità”.

Una carriera costellata di successi quella di Morricone, iniziata con i suoi studi presso il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, la città ci gli ha dato i natali e che sempre è stata parte della sua identità.

Dopo un burrascoso e brevissimo inizio in RAI (la sua carriera sull’emittente pubblica durò solo un giorno), iniziò ad avere successo come compositore scrivendo alcune canzoni per Edoardo Vianello. Tra queste alcune divenute famosissime nell’immaginario dell’Italia del boom economico. Guarda come dondolo, Sul cucuzzolo, Abbronzatissima. Venne poi la collaborazione con Gino Paolo, per il quale arrangiò Sapore di Sale, un vero cult dell’epoca.

morto ennio morricone

Fu però con cinema che Morricone si tolse le maggiori soddisfazioni. Dopo la collaborazione con il compagno e amico di infanzia Sergio Leone, si aprirono per lui le porte di un mondo che gli consegnò grandi momenti e lo portò a ottenere, nel 2007, l’Oscar alla carriera. Successo bissato nel 2016, quando vinse anche l’Academy Award per la Miglior Colonna Sonora, con The Hateful Eight di Quentin Tarantino.

Nella sua carriera ha scritto le musiche per alcuni eccezionali film, divenuti successi globali. Pellicole come The Untouchables – Gli Intoccabili, C’era una volta in America, Mission, Nuovo Cinema Paradiso. Musiche straordinarie di un artista straordinario, che ora sono sopravvissute al loro stesso creatore.

Nella nota comunicata dalla famiglia si legge che i funerali si terranno in forma privata “nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza”.

(fonte: CorriereDellaSera)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.