Mulan: il poster lancia indizi sulla presenza di Mushu?

L’uscita del trailer di Mulan aveva causato sentimenti contrastanti nei fan Disney per via dell’assenza di Mushu; sentimenti che il poster potrebbe risvegliare. O stemperare.

Il filmato introduttivo all’epoca aveva calmato un pochino gli scettici riguardo il nuovo adattamento del classico film d’animazione. Eppure non era riuscito a sfuggire a qualche polemica per l’assenza di Mushu.

Il piccolo drago aiutante di Mulan nel film originale era ed è infatti uno dei personaggi più popolari del lungometraggio animato. Era stato in grado di offrire sia la linea comica, sia momenti un po’ più riflessivi. In Italia poi è ricordato anche per la sorprendente interpretazione di Enrico Papi, che ha doppiato il personaggio, mentre invece in lingua originale aveva la voce di Eddie Murphy.

Insomma, per quanto le premesse fossero positive per il nuovo live action, molti spettatori si erano riscoperti fan di Mushu. Ma il personaggio è davvero stato eliminato? Forse no.

Mulan poster

Nel poster internazionale di Mulan è possibile vedere in volo sullo sfondo un fenghuang, ovvero una fenice cinese. L’uccello leggendario, tipico della tradizione e dei miti orientali, potrebbe secondo alcuni rumor essere proprio Mushu, a cui sarebbe data una forma più consona alla nuova linea del remake live action.

Ricordiamo ai nostri utenti che al momento queste notizie non sono confermate. Si tratta solo di rumor e, in quanto tali, sarà bene attendere ulteriori conferme prima di poter finalmente festeggiare il ritorno di Mushu. Anche se in una forma diversa dal solito. Ovviamente vi aggiorneremo non appena saranno confermate novità al riguardo.

Nel frattempo vi ricordiamo che Mulan uscirà negli Stati Uniti il prossimo 27 Marzo 2020. Voi che cosa vi aspettate dal nuovo adattamento del film d’animazione Disney? Ditecelo lasciandoci un commento e partecipate insieme a noi alla discussione!

(fonte: EpicStream.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.