Murakami collobara con UNIQLO per la creazione di una linea di magliette ispirate alle sua opere

Haruki Murakami, celebre scrittore giapponese autore di successi come Norwegian Wood e 1Q84, avrà la propria linea di magliette personale. Si trattera di una linea di otto T-Shirt ispirate alle sue opere. Non solo i suoi romanzi, ma anche altre attività a cui ha preso parte, come la sua radio.

“Cerco sempre di indossare abiti semplici. Più semplici sono, meglio è. Jeans e una maglietta, con una felpa o un maglione”, ha detto Murakami in un’intervista per la rivista LifeWear di UNIQLO. “Penso sia fantastico quando qualcuno può rendere comodi i vestiti di tutti i giorni. UNIQLO ha negozi in tutto il mondo, quindi se sei in viaggio e hai bisogno di qualcosa, ti salvano la giornata”.

La collezione sarà resa disponibile a partire dall’8 Marzo sul sito di UNIQLO. Qui di seguito potete vedere alcuni dei design della linea di abbigliamento dedicato alle opere di Haruki Murakami.

Di certo si tratta dell’ennesima iniziativa interessante in cui è coinvolto l’autore giapponese. Ben prima delle magliette Murakami non ha mai fatto mancare di mostrarsi un personaggio eclettico, in grado di apprezzare più forme di comunicazione. Ne è un esempio la sua radio, così come la sua passione per le jam session di bossa nova. Recentemente sta anche contribuendo a fondare una biblioteca pubblica alla quale donerà il suo archivio personale, che quindi diverrà consultabile da parte dei fan desiderosi di approfondire la sua vita e la sua carriera.

Giunti a questo punto lasciamo a voi lettori la parola come di consueto! Che cosa ne pensate di questa collaborazione tra UNIQLO e l’autore di 1Q84? Comprerete le magliette a tema Murakami? Diteci che cosa ne pensate! Lasciateci un commento e partecipate con noi alla discussione!

(fonte: Lithub.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.