Con Ultimate Ninja Storm Connections la saga dedicata a Naruto e Boruto arriva di CyberConnect2 arriva al suo quinto capitolo, con un roster più pieno che mai

Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections è un giocattolone grande per i fan di Naruto. Non che i capitolo precedenti non lo fossero, soprattutto il quarto capitolo. Questa quinta iterazione del picchiaduro di CyberConnect2 fa però un ulteriore passo verso Boruto rispetto al DLC del quarto Ultimate Ninja Storm, servendo da ulteriore ponte per traghettare i fan di Naruto verso il non troppo ben accettato dai fan di vecchia data sequel. Serve anche, nella mia immaginazione, a permettere a Cyberconnect2 di realizzare altri eccezionali giochi di guerra con dei cagnetti antropomorfi.

Dicevo però, Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections è un giocattolone. Questo perché è un pacchetto che contiene una quantità immensa di personaggi presi da Naruto e Boruto, insieme a tantissimi scenari nei quali combattere. Chi conosce gli Ultimate Ninja Storm sa bene qual è la direzione del gioco: non un picchiaduro che guarda agli eSport come Street Fighter 6, Guilty Gear Strive o il prossimo Tekken 8 sempre di Bandai Namco, ma un arena fighter semplice, divertente e soprattutto spettacolare.

Non che ci si trovi di fronte a un gioco brainless in cui premere i tasti a casaccio, anzi la sostanziale asciutezza del sistema di gioco – che non richiede l’inserimento di lunghe serie di comandi – promuove una certa puntualità e precisione nell’inserimento dei pochi input.

Il sistema di combattimento anche in questo Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections rimane sostanzialmente invariato rispetto ai capitoli precedenti: abbiamo le brevi combo che possiamo terminare in modo diverso tramite la pressione di una direzione, attacchi, schivate e corse da potenziare con la barra del chackra e la possibilità di sostituirci con il classico ciocco di legno quando veniamo attaccati dall’avversario. Sommiamo a questo la possibilità di richiamare a schermo fino a due ninja diversi dal nostro personaggio principale e avremo tutti gli elementi di gioco della serie Ultimate Ninja Storm, aggiustati e tarati diversamente a ogni capitolo.

L’elemento più importante però, almeno per me che gioco alla serie quando voglio vedere un po’ di caciara, sono le spettacolari sequenze delle mosse speciali, e sotto questo aspetto Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections non delude come tutti i giochi che lo hanno preceduto.

L’altro aspetto distintivo della serie (e della produzione CyberConnect2 mi verrebbe da dire, almeno quando non si occupano di cagnetti e guerra) è la modalità storia, sempre curata anche se un po’ altalenante, non tanto nella presentazione quanto nella struttura. Non nego che le modalità storia dei primi capitoli di Ultimate Ninja Storm siano tutt’ora le più belle per una serie di fattori difficilmente ripetibili, tra esplorazione libera di scenari con telecamera fissa, fondali disegnati e storia che ricalcava fedelmente quella del manga in corso mentre i giochi uscivano, riproponendo le battaglie più importanti con una messa in scena sontuosa che mescolava il combattimento del gioco con sequenze create ad hoc e quick time event utilizzati in maniera perfetta.

Qui CyberConnect2 ci riprova a prendere quella direzione, in maniera non altrettanto riuscita ma comunque soddisfacente. La modalità narrativa del gioco è divisa in due parti: la prima è un recap di Naruto e Naruto Shippuden, strutturata però in una serie di eventi da selezionare da un menu, un po’ come avveniva nel quarto Ultimate Ninja Storm. Si ripercorrono così le tappe più importanti del manga e gli scontri più epici, intervallati da momenti narrativi da visual novel con immagini tratte dal manga e testi a schermo.

La seconda parte è invece più sostanziosa e strizza l’occhio proprio a quei primi giochi che vi dicevo prima, ma è dedicata a Boruto e non a Naruto. Si tratta di una storia originale scritta da Kishimoto che vede il giovane Boruto confrontarsi con un MMO in VR ambientato nel mondo dei ninja. Questa seconda modalità storia è più esplicitamente orientata al racconto, ha delle piccole fasi esplorative e riesce a farci giocare con diversi personaggi e non solo con Boruto. Ottimo quindi, peccato non mi riesca a interessare particolarmente alle vicende di Boruto probabilmente anche per via del fattore nostalgia che mi fa sempre propendere per il vecchio Naruto.

Fortunatamente però del Naruto originale ce n’è tantissimo in Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections. In fondo si tratta di un titolo orientato al fanservice (che ricordiamo non è un termine negativo), e sembra essere molto chiaro a Cyberconnect2 e Bandai Namco dove sono i cuori della fanbase storica di Naruto.

Quello che quindi conta in un arena fighter di questo tipo c’è tutto in Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections, nonostante il minor clamore attorno al gioco rispetto agli episodi precedenti: momenti spettacolari, momenti nostalgia e battaglie esagerate. Certo, non è chissà che passo in avanti rispetto al quarto capitolo ma è solo un aggiornamento molto corposo che getta le basi per il futuro di Ultimate Ninja Storm come piattaforma per i prossimi anni. Se volete un picchiaduro a tema Naruto supportato e aggiornato su cui tornare ogni tanto e vi piace l’approccio al combattimento di Ultimate Ninja Storm difficilmente potete rimanere delusi da questo Naruto X Boruto.

Luca Marinelli Brambilla
Nato a Roma nel 1989, dal 2018 riveste la carica di Direttore Editoriale di Stay Nerd. Laureato in Editoria e Scrittura dopo la triennale in Relazioni Internazionali, decide di preferire i videogiochi e gli anime alla politica. Da questa strana unione nasce il suo interesse per l'analisi di questo tipo di opere in una prospettiva storico-politica. Tra i suoi interessi principali, oltre a quelli già citati, si possono trovare i Gunpla, il tech, la musica progressive, gli orsi e le lontre. Forse gli orsi sono effettivamente il suo interesse principale.