L’Academy annuncia i vincitori per gli Oscar alla Carriera

L’Academy Awards ha rivelato, tramite i propri canali social, che l’Oscar alla carriera verrà assegnato a David Lynch, Wes Studi e Lina Wertmüller. Oltre a loro sarà anche assegnato un riconoscimento a Geena Davis, per il suo ragguardevole operato filantropico.

La premiazione avverrà nel corso dell’undicesima edizione degli Annual Governors Awards, che si terranno il 27 Ottobre dell’anno corrente.


L’interprete di origine cherokee Wes Studi è noto per i suoi ruolo in pellicole come L’Ultimo dei Mohicani, Il Nuovo Mondo e Balla coi Lupi. Dopo il suo ingresso nella Hall of Great Western Performers, si tratta di un nuovo riconoscimento per la sua ottima carriera di attore.

David Lynch non ha bisogno di presentazioni: all’attivo ha diverse produzioni cinematografiche e televisive, tra cui spicca Twin Peaks, opera che ha senza dubbio contribuito a riscrivere il genere della fiction. Dopo tre nomination come miglior regista ottiene quindi l’Oscar alla Carriera, che si accompagnerà al Leone d’Oro vinto a Venezia nella stessa categoria.

La nostra connazionale Lina Wertmüller, già vincitrice del David di Donatello e nominata Cavaliere per i suoi meriti artistici, è senza dubbio una gradita sorpresa. Dopo gli inizi nella televisione italiana degli anni ’60, con Canzonissima e il Giornalino di Gian Burrasca, si è distinta sia come sceneggiatrice che come regista in diverse produzioni, tra cui la più nota è Pasqualino Settebellezze, film del 1975 che due anni dopo le valse ben tre nomination agli Oscar.

Non resta che chiedere l’opinione a voi lettori! Cosa ne pensate di questi nuovi Oscar alla Carriera? Siete felici per le assegnazioni? Diteci il vostro parere con un commento!

 

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.