Overwatch League perde Coca-Cola e State Farm: inizia l’esodo degli sponsor dopo lo scandalo Activision-Blizzard

Altre pessime notizie per Activision-Blizzard: la Overwatch League, uno degli eventi eSport principali della compagnia, ha infatti perso due importanti sponsor. A rivelarlo è il Washington Post, che in un articolo pubblicato nella giornata di ieri avrebbe dato in esclusiva la notizia dell’abbandono di Coca-Cola e State Farm.

Le due aziende (la prima non ha bisogno di presentazioni, la seconda è nel ramo delle assicuriazioni) avrebbero seguito l’esempio di T-Mobile, dando l’addio alla competizione creata da Activision-Blizzard dopo lo scandalo scoppiato nelle scorse settimane. Un colpo durissimo, dal quale la Overwatch League potrebbe non riprendersi.

Un portavoce di State Farm ha affermato che la compagnia assicurativa starebbe “rivalutando il rapporto di marketing con la Overwatch League“, con la società che avrebbe richiesto che “nessuna pubblicità venga mostrata durante le partite di questo fine settimana“.

A questa dichiarazione ha fatto eco quella di Coca-Cola. “Consapevoli delle accuse che circondano Activision Blizzard […] stiamo lavorando con i nostri partner, facendo nel mentre un passo indietro per rivedere i piani e i programmi futuri”. Nei fatti anche l’azienda della bibita più famosa del mondo non dovrebbe mostrare messaggi pubblicitari nel corso dell’evento.

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Activision-Blizzard perde due sponsor della Overwatch League: Coca-Cola e State Farm seguono T-Mobile

Come accennato non si tratta dei primi sponsor che avrebbero troncato ogni rapporto con Activision-Blizzard dopo la scandalo.

Il marchio T-Mobile, un’altra società che un tempo collaborava sia con la Overwatch League che con Call of Duty League, è scomparso dalle trasmissioni ufficiali a seguito della causa. Questo è apparso evidente quando lo scorso fine settimana i New York Subliners, una delle squadre della Call of Duty League, hanno coperto il logo T-Mobile sulle loro maglie con del nastro adesivo. La società non è più elencata come partner sul sito web di entrambe le leghe.

La sensazione, insomma, è che ormai il nome di Activision-Blizzard e di qualsiasi cosa legato a esso, sia consideato tossico da tutti i partner commerciali.

(fonte)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.