In occasione di Gamescom 2022 abbiamo provato una demo di Pentiment, l’attesa avventura narrativa di stampo investigativo sviluppata da Obisdian Entertainment

pentiment_gamescom 2022

uando è apparso durante lo Showcase di Xbox il 13 giugno scorso, Pentiment ha ottenuto molta attenzione su di sé. Il merito va in parte allo stile artistico peculiare – ispirato ai testi miniati del XVI secolo, in parte al team dietro allo sviluppo: Obsidian Entertainment, apprezzata software house americana che dopo l’RPG spaziale The Outer Worlds e il survival “insettoide” Grounded desidera catapultarci all’interno di un’avventura investigativa dalla forte impronta narrativa nella Baviera del 1518.

Protagonista di tale avventura è Andreas Maler, un piccolo artigiano la cui quotidianità è stata scossa dall’omicidio di un noto principe avvenuto all’interno dell’abbazia del paese. Il problema però non è tanto questo: il sospettato principale è un caro amico di Andreas, nonché mentore. Una soluzione troppo semplice per il protagonista, che decide di impegnarsi nella risoluzione del caso per scagionare il proprio migliore amico. Così si apre la demo presente allo Showfloor di Xbox alla Gamescom 2022.

Un incipit che dà il via a una fase in cui occorre caratterizzare il passato di Andreas, effettuando tre scelte specifiche per costruire il suo background. Si parte dagli studi, divisi in oratoria, logica, astronomia, occultismo, latino e botanica. Poi è la volta del percorso magistrale, interrotto a metà da Andreas, in cui decidere tra teologia, legge e medicina. Infine lo stile di vita: edonista? Lettore solitario? Ognuna di queste scelte specifiche non solo serve a dare spessore alla figura di Andreas, ma ha nette ripercussioni sul suo approccio all’indagine. In altre parole, il protagonista noterà o affermerà solo determinate cose mentre girovaga tra le stradine del pittoresco paesino della Baviera. Un po’ come visto in Disco Elysium, seppur con le dovute differenze di concept e gameplay.

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È quanto emerso durante i 20 minuti di demo, che ci hanno visto impegnati nell’autopsia del corpo del principe. Avremmo però potuto parlare anche con Ottavia, anziana signora ostile nei confronti della chiesa. Ma in Pentiment è tutta una quesitone di scelte. Tornando all’autopsia, noi abbiamo optato per un mente umanista ed edonista. Probabilmente un mente scientifica e improntata sulla medicina ci avrebbe dato linee di dialogo differenti. Ma così funziona Pentiment: la variabilità e la differenziazione delle opzioni non servono solo a mettere in evidenza la qualità della componente portante, che è quella narrativa, ma donano una salda struttura alla trama che si andrà a snodare a seconda delle nostre scelte, affermazioni, azioni. Può capitare che parlando con un NPC appaia in alto sullo schermo “questa affermazione avrà ripercussioni”, a là Life is Strange. Tutto questo per evidenziare la forte impalcatura narrativa – e dunque ludica – che sembra caratterizzare Pentiment.

Ed è proprio nella possibilità di plasmare la propria storia in un contesto sapientemente caratterizzato che risiede il marchio di fabbrica di Obsidian, che, tra l’altro, nemmeno in questo caso rinuncia alla sua tipica scrittura umoristica, parodizzante, ma mai poco profonda, capace di strappare più volte un divertito sorriso.

Tutto questo prende forma attraverso i colori e le linee di raffinate miniature di origine medievale. Anche le animazioni, volutamente legnose, voglio rimandare ai pesanti tomi decorati da frati miniatori. Addirittura alcuni personaggi sono scoloriti o “grattati”, come a voler ribadire che quello che abbiamo tra le mani non è un videogioco, ma un prezioso testo interattivo logorato dal tempo. A tal proposito, all’inizio del gioco si può scegliere persino la tipologia di font dei dialoghi, i quali compaiono come fossero scritti in tempo reale. Sensazioni valorizzate dall’attento sound design.

Sebbene la durata della demo non andasse perfettamente a braccetto con la mole di NPC presenti e di stradine esplorabili, quanto visto alla Gamescom 2022 rafforza l’interesse nei confronti di Pentiment. Obsidian Entertainement si presenta come una software house che non ha bisogno di budget giganteschi per creare un’esperienza originale, eclettica, profondamente strutturata. L’appuntamento definitivo con il titolo in esclusiva Xbox e PC è previsto a novembre 2022, e noi non possiamo che essere impazienti.

Lorena Rao
Deputy Editor, o direttigre se preferite, assieme a Luca Marinelli Brambilla. Scrivo su Stay Nerd dal 2017, per cui prendere parte delle redini è un’enorme responsabilità, perché Stay Nerd è un portale che punta a stimolare riflessioni e analisi trasversali sulla cultura pop a 360° tramite un’offerta editoriale più lenta e ragionata, svincolata dalle dure regole dell’internet che penalizzano la qualità. Il mio pane quotidiano sono i videogiochi, soprattutto di stampo storico. Probabilmente lo sapete già se ascoltate il nostro podcast Gaming Wildlife!