Bentornati alla rubrica “Quei bravi ragazzi”, che vi porta nel mondo dei cattivi, perché diciamocelo, a volte sono i cattivi a rendere bello un gioco, un film o un fumetto. E il cattivo di cui vi sto per parlare, beh, lui è diventato abbastanza famoso. Ma giusto un pochino. Direi quasi iconico. Sia nei film, che nei videogiochi, che nei fumetti.

Di chi stiamo parlando? Ma della razza xenomorfa!

Ok. Ok. Per chi di voi non sia un vero nerd in questo settore, stiamo parlando di lui.

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“Ciao, sono uno Xenomorfo. Ho tanta voglia di affetto.”

Il Nome

Ebbene si, l’alieno che popola più incubi al mondo non si chiama Alien, ma bensì Xenomorfo (prego regia inserire una musica da plot twist). Ora che abbiamo eliminato questo grossolano errore, ci riferiremo a lui come Xenomorfo, quindi vedete di non perdervi. Perché si chiama Xenomorfo e non Alien? Non lo so. Chiedetelo a James Cameron. E poi pensate se usciva prima Prometheus. Un mostro che si chiama Prometheus e per altro non centra col fuoco sarebbe stato ridicolo. Inoltre Xenomorfo è il nome comune, usato dal genere umano per riferisi a quella razza. Tecnicamente la razza si chiama: Linguafoeda Acheronsis.
Il nome appiopatogli probabilmente da qualche simpatico scienziato della Weyland Yutani (quindi speriamo morto in seguito) è dovuto al pianeta su cui è stato trovato la prima volta (Pianeta LV426/Acheron) e alla sua tipica lingua, che penso tutti conosciate, ma spero non abbiate visto da vicino. Anche perché a meno che voi non siate dei fenomeni probabilmente è l’ultima cosa che avete visto.

L’Origine del mito… Del mostro

Come detto in precedenza lo Xenomorfo è stato visto per la prima volta nel film Alien (1979) di Ridley Scott, per poi completare la sua ascesa nel film Aliens – Scontro finale dell’ 86 di un tale James Cameron, da lì ha avuto un’infinità di sequel, spin off sia su videogiochi, fumetti e altri film (di cui nessuno ha mai raggiunto il lustro dei primi due).
Ma da background questo simpatico villain da dove arriva?
Il primo incontro documentato dalla razza umana è avvenuto appunto sul pianeta LV426, dove è riuscito ad infettare un membro dell’equipaggio della nave Nostromo per poi massacrare l’equipaggio, tranne la signorina Ripley, una delle final girl più cazzute di tutta la storia. Da lì in poi ha iniziato ad infestare la galassia in molti modi.
Un dannato incubo nato molto tempo fa, e che ancora oggi insidia l’umanità.

Il ciclo evolutivo della bestia

Noi stiamo parlando dello xenomorfo, ma come si arriva a quella terrificante creatura?
Il ciclo parte tutto da un uovo, grande poco meno di un busto umano da cui fuoriesce un facehugger, una creatura altamente aggressiva, che come unico scopo ha quello di infettare un essere vivente con un embrione di xenomorfo. La particolarità di questo alieno è che può infettare qualsiasi essere vivente, sviluppando poi una forma adulta diversa in base al DNA con cui ha interagito. Il facehugger una volta fuoriuscito dall’uovo si muoverà velocemente e subdolamente nell’ambiente circostante per trovare una preda da infettare. Una volta trovata la caricherà per poi aggrapparsi al suo volto (da qui il nome di questo stadio evolutivo) con le sue otto zampe che non lasceranno scampo al bersaglio. Una volta chiusa la sua morsa, manderà in coma la vittima mantenendola però in vita. Nel giro di poco tempo avrà impiantato l’embrione nell’ospite inserendolo attraverso la bocca. Fatto questo si staccherà e morirà. Ma ci sono casi documentati in cui un facehugger è sopravvissuto ed ha infettato più creature. Nel caso si cercasse di rimuovere la creatura prima che abbia infettato il bersaglio, essa stringerà la sua coda attorno al collo della vittima uccidendola. Pensate di poterlo rimuovere chirurgicamente? Il corpo è pieno di acido molecolare. Pertanto scioglierà la vittima, il vostro strumento e il pavimento.

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“Un’importante illustrazione che ci mostra la biologia di un facehugger.”

Una volta infettati dall’embrione questi crescerà nell’apparato digerente della vittima, finchè non sarà pronto lo stadio evolutivo successivo, chiamato chestburster. Anche in questo caso, il nome deriva dalla peculiarità della creatura. Infatti una volta sviluppato l’embrione, esso sfonderà la cassa toracica della vittima per poi uscire al mondo pronto ad evolversi.

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“Questo è ciò che succede quando questa piccola creatura viene al mondo. Fa male. Molto male.”

Nel giro di 48 ore, il piccolo mostriciattolo sarà cresciuto del tutto e diventerà uno xenomorfo adulto, pronto a far proliferare la sua specie. A discapito di tutte le altre.

Xenomorfi adulti

Uno Xenomorfo adulto potrà avere diverse sembianze, potrà essere un normale drone (un alieno generale senza nessuna specializzazione), un pretoriano (che si differenzia per la cresta al posto della testa liscia e di una maggiore prestanza fisica) oppure una Regina. Insomma. Potrebbero essere guai grossi, guai enormi e guai catastrofici. Nulla di buono.

Lo Xenomorfo più iconico è sicuramente il drone, che si occupa di catturare gente e di costruire il nido, e sono anche quelli più numerosi in un nido. Secondo molti essendo teoricamente i meno forti tra le creature del nido sono anche i più pericolosi, dato che sono soliti attaccare da punti bui o inaspettati. O almeno così dicono i Marines Coloniali.

Cos’è uno xenomorfo? La sua biologia e le sue tattiche.

“Un perfetto organismo, la sua perfezione strutturale è pari solo alla sua ostilità… un superstite, non offuscato da coscienza, rimorsi, o illusioni di moralità”
Citazione di Ash (Alien 1979)

Lo Xenomorfo è un superpredatore. Fisicamente è forte, rapido e dotato di un’elevata intelligenza. E’ alto sui due metri e mezzo, corre su ogni superficie ed è in grado di attaccarsi a quasi ogni materiale. Può correre a testa in giu senza problemi e nuota con una abilità pari a quella di un predatore subacqueo. La sua coda termina con una appuntita estremità e la coda risulta anche prensile. Ha mani artigliate forti, in grado di piegare il metallo. Può compiere balzi enormi e ha sensi molto sviluppati, inclusa la vista che gli permette di vedere completamente al buio. La sua bocca contiene una lingua dentata in grado di scattare con violenza inaudita verso l’esterno, ammennicolo che usa per attaccare da vicino. La tipica fatality dello Xenomorfo consiste nel bloccare la vittima e spappolargli la testa con la sua lingua. Un essere umano dai nervi saldi e intelligente riuscirà comunque a giocarsela alla pari con una tale creatura. (Vedi Alien: Isolation)
Ah. Giusto. Manca una cosa. Il suo sistema sanguineo/linfatico gli fa scorrere acido nel proprio corpo. Un acido particolarmente potente, in grado di sciogliere facilmente l’acciaio. Pensate l’effetto sulla carne umana. Alcuni Xenomorfi si sono dimostrati in grado di sputare un acido meno forte, ma comunque letale anche dalla loro bocca. Sono queste creature anche in grado di sopravvivere in ogni ambiente. Incluso lo spazio profondo. Si. Là. Proprio là. Dove nessuno può sentirti urlare.

E’ un predatore conscio delle proprie possibilità, e se in svantaggio giocherà di astuzia, tendendo imboscate eliminando man mano i suoi bersagli. Sfrutta grate, ventole e buchi per prendere di sorpresa i suoi avversari, per poi eliminarli o stordirli per portarli nel nido, dove verranno poi infettati da un facehugger.

Quando sono in netto vantaggio, sciamano sulle prede con disinteresse della propria vita, consci che l’unico volere che devono seguire è quello della Regina e il loro unico scopo è quella della proliferazione della propria razza. Si dimostrano pertanto immuni a tattiche di terrore o a minacce. Inoltre ovviamente non parlano una lingua, comunicano tra di loro come uno sciame di insetti.

Gli Xenomorfi si dimostrano comunque eliminabili con classiche armi da fuoco (a meno che voi non siate su Sevastopol, lì gli xenomorfi erano immortali), e magari con qualche colpo in più rispetto ad un normale umano. Gli xenomorfi sono particolarmente sensibili al fuoco, elemento che li danneggia e li mette in fuga. In ogni caso, a meno che voi non abbiate nervi d’acciaio e un’ottima abilità con le armi da fuoco, il redattore vi sconsiglia di provare ad eliminarne uno. Finirete solo per sparare esattamente dove l’alieno era qualche istante prima. Mentre lui vi ucciderà esattamente pochi istanti prima che voi vi rendiate conto di essere in pericolo. Lo so. Sono cazzuti e pericolosi. Se non lo erano di che parlavamo a fare.

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“Parlando di fuoco: qui possiamo vedere Amanda Ripley intenta a cercare di scacciare uno xenomorfo con una simpatica molotov.”

Xenomorfi nella storia nerd

Alien è stato il primo film ad ospitare uno xenomorfo, e da allora questa mostruosa razza si è diffusa a macchia d’olio, arrivando ad incontrare ogni tipo di creatura nerd. In primis ricordiamo il suo grande nemico, la razza Yautja (gli alieni della saga Predator) dalla quale sono nati anche i celebri videogiochi e i film (entrambi partiti con ottime idee, ma partoriti non proprio perfettamente). Ma questi mostri si sono scontrati con altri giganti della cultura nerd. Ad esempio con i servi di Skynet prediletti, i Terminator, non sto scherzando. Questi orgasmi di nerdismo esistono davvero. Oppure ancora, si sono scontrati con quell’allegrone dalla pistola facile, il signor Giudice Dredd. Ma veniamo a scontri ancora più illustri. Ad esempio anche i ragazzoni dagli anelli verdi se la sono dovuti vedere con infestazioni di Xenomorfi. Ebbene si. Anche il Corpo Delle Lanterne Verdi ha dovuto affrontare gli alieni più iconici della storia del cinema. Com’è andata a finire? Cercatevi i fumetti su.
Ma veniamo ad uno scontro ancora più grosso. Più grosso dei T-800? Più delle Lanterne? Più dei Predator? Ebbene si. Gli xenomorfi si sono scontrati anche con due componenti della Santa Trinità. No. Non quella col fan club fanatico. Quella bella. Quella della DC!
Ebbene si. Batman e Superman se la sono dovuta vedere anche loro con un alveare di xenomorfi. L’azzurrone e Bats hanno trovato pane per i loro denti contro tali mostruose creature. Nulla di ingestibile per la coppia più forte del mondo. Ma ehi. E’ sempre bello vedere questo genere di cose.

Ovviamente gli Xenomorfi non sono sfuggiti nemmeno all’industria videoludica, che negli anni ha sfornato una decina di videogiochi con protagonisti questi mostruosi esseri. Ultimo di questi, e probabilmente il migliore mai fatto (sia come atmosfere che come gameplay) è Alien Isolation, la cui esperienza è vivamente consigliata da chi vi scrive, sopratutto se amate i survival/horror.

Conoscere il mostro

Come potete approfondire la vostra conoscenza di questi affascinanti mostri?
Su consiglio dello stimato esperto di mostri Riccardo Monte, il sottoscritto Riccardo Monte vuole consigliarvi qualche esperienza in merito.
Innanzitutto è di base la visione dei due film capostipite:
Alien (Di Ridley Scott del 1979)
Aliens – Scontro Finale (Di James Cameron del 1986)

Visti questi due, dovreste giocare: come precedentemente detto a Alien Isolation, che si rifà come atmosfere e come esperienza al primo film della saga. Mentre se amate più gli sparatutto orientatevi su Alien: Colonial Marines.
Il mondo nerd è pieno di video, giochi, libri e fumetti con protagonisti gli xenomorfi. Basta googlarli e troveterete migliaia di elementi.

Bene Staynerdiani, oggi vi ho guidati alla scoperta di uno dei villain più famosi di sempre, spero abbiate gradito quest’articolo, vi invito ad esprimere le vostre opinioni su fb, dove ormai saprete cerchiamo (quasi sempre con successo) di rispondere ad ogni vostro commento.

Buona giornata! E attenti alle strane perdite dai condotti di aereazione.