Oltre a dover salvare l’universo, questa volta Ratchet e Clank devono anche mostrarci la potenza di Playstation 5. Missione compiuta?
A Ratchet e Clank รจ stato appioppata una responsabilitร non da poco, che chiaramente si somma al peso di dover salvare lโuniverso: mostrare le possibilitร della prossima generazione Playstation. Dopo gli ottimi Demonโs Souls, Miles Morales e Returnal Sony fa all-in affidando allo storico duo di Insomniac lโingrato compito di dimostrare che mostro di potenza sia Playstation 5, con risultati in definitiva apprezzabili. Fin dalle prime comparse infatti lโattenzione sul gioco era tutta rivolta verso la nuova meccanica di cambio istantaneo di ambientazione, e quindi indirettamente sulle possibilitร offerte dal nuovo SSD di PS5, vero game changer dellโattuale generazione di console secondo Sony.
Quello che poi รจ in definitiva Ratchet & Clank Rift Apart รจ certamente uno showcase tecnico non da poco, nonostante il meglio che mostra non รจ certamente legato allโSSD e ai cambi di ambientazioni da cui mi sarei aspettato molto di piรน essendo la gimmick (in teoria) trainante del gioco. Quello che veramente conta รจ che ci troviamo di fronte al migliore episodio della serie di sempre che, pur non reinventando la ruota, riesce a tenere sempre incollati allo schermo grazie a un ritmo forsennato e a una scrittura interessante per il genere di riferimento.
Ratchet & Clank Rift Apart รจ sempre lo stesso Ratchet: un platform TPS ambientato nello spazio in cui il nostro duo โ quartetto in questo caso โ si trova a dover salvare in mondo. Sotto il profilo narrativo ci troviamo di fronte a un canovaccio piuttosto canonico, non fosse per lo scombussolamento delle dimensioni temporali che traina la meccanica di cambio di mondo grazie ai buchi di raccordo delle dimensioni e, soprattutto, lโintroduzione di Rivet e Kit, i due nuovi personaggi femminili che fanno da โalternative da unโaltra dimensioneโ a Ratchet e Clank.
La possibilitร di cambiare setting istantaneamente mi รจ sembrata un poโ approssimata, perchรฉ le potenzialitร sarebbero potute essere piรน sfruttate mentre vengono utilizzate davvero solo durante un livello, in cui la meccanica di mondi che si alternano diventa perno fondamentale del gameplay obbligando il giocatore a capire su quale piano dimensionale muoversi per poter avanzare.
Questo sistema รจ nella maggior parte dei casi inserito come elemento di contorno, utile ad accennare le possibilitร tecniche piรน che a rendersi utile come strumento di game design. Non รจ un male, perchรฉ il gioco scorre per le sue quindici ore che รจ un piacere ed รจ perfettamente bilanciato in ogni suo aspetto, cionondimeno visto quanto โci รจ stato vendutoโ il gioco per questa caratteristica ci si sarebbe potuti aspettare un ruolo piรน prominente.
Lโaltra novitร invece, il duo di co-protagoniste, รจ assolutamente promossa a pieni voti. Insomniac non punta ad una timida introduzione di nuovi personaggi quanto alla messa in scena di nuove figure assolutamente fondamentali sia nellโeconomia del racconto che potenzialmente dellโuniverso narrativo della serie. Rivet e Kit sono peraltro due personaggi scritti benissimo, a mio parere molto piรน interessanti di Ratchet e Clank per i loro trascorsi e il loro vissuto. Hanno oltretutto lo stesso spazio a schermo dei due protagonisti originali che danno il titolo al gioco. Si giocano perรฒ esattamente allo stesso modo, e se questo รจ da una parte giustificato narrativamente, dallโaltra sarebbe stato interessante avere anche sfumate variazioni.
Tutto sommato comunque non cโรจ di che lamentarsi, perchรฉ il gameplay di Ratchet e Clank Rift Apart รจ veramente eccellente e, mettendo tutte le sue carte sul tavolo fin quasi da principio, si apre subito a tutte le possibilitร di approccio agli scontri che hanno un ruolo piรน centrale rispetto al platforming.
La varietร di armi รจ come da tradizione enorme, e ai canonici fucili a pompa e lanciarazzi si affiancano armi improbabili in grado, ad esempio, di trasformare i nemici in piante. Insomniac รจ riuscita a sfruttare a fondo il DualSense non solo offrendoci piacevoli feedback con i tasti (la mitragliatrice fa โrimbalzareโ R2 quando lo si tiene premuto) e la vibrazione, ma soprattutto approfondendo le possibilitร offerte dalle varie armi. La doppia corsa del controller รจ quindi sfruttata per avere modalitร di fuoco diverse: il fucile a pompa spara con una sola canna a mezza corsa e con entrambe quando R2 รจ premuto totalmente, mentre il fucile da cecchino zooma se premuto a mezza corsa di L2 e rallenta il tempo schiacciando fino in fondo.
Oltre alle modalitร di fuoco perรฒ questa caratteristica richiede al giocatore un maggior controllo sulle proprie dita, perchรฉ durante i serrati scontri a fuoco diventa utile riuscire a controllare il movimento quando il tasto non รจ da premere interamente. Interessante, soprattutto a difficoltร piรน elevate (vista la forse eccessiva facilitร della modalitร normale).
Oltre alla varietร di armi in Ratchet e Clank cโรจ di piรน a rendere gli scontri sempre divertenti nonostante una varietร di nemici non proprio di primโordine. I combattimenti sono velocissimi e fluidissimi (grazie anche ai 60 fps), con orde anche piuttosto grandi di nemici. La necessitร di essere sempre in movimento, tenere sempre sotto controllo il campo di battaglia, alternare le armi per ottimizzare il fuoco a seconda degli avversari e imparare i pattern dei nemici riporta alla mente gli sparatutto ad arena classici, seppure in versione semplificata.
A garantire un ritmo serrato cโรจ lโalternarsi agli scontri di sezioni platform non particolarmente esaltanti ma spesso altamente cinematografiche, tra velocissime scivolate su rotaie ร la Sonic e corse sui muri mentre le lussureggianti ambientazioni si modificano o si distruggono tutto intorno a noi. Le vere prestazioni di Playstation 5 si vedono in questi momenti, piรน che rari cambi di setting.
La quantitร di oggetti a schermo รจ spesso soverchiante, gli ambienti si fanno percepire come enormi anche quando non lo sono, con tantissimi elementi in movimento in lontananza e un dettaglio grafico spaventoso non solo nei personaggi โ che giร erano bellissimi nel prequel โ ma anche e soprattutto negli elementi di scenario grazie a una buona implementazione del ray tracing anche nella modalitร a 60 fotogrammi al secondo.
Ratchet & Clank Rift Apart รจ effettivamente un gioco che non sarebbe potuto girare su Playstation 4 se non con grandi sacrifici.
Tornando ai ritmi di gioco, รจ interessante segnalare come lโopera di Insomniac cerchi costantemente di rinnovarsi pur rimanendo nel suo tracciato. I livelli cercano sempre di proporre sfide diverse, tra timidi accenni di esplorazione open world e sezioni come detto estremamente scriptate e cinematografiche.
Il discorso centrale dipende perรฒ da che prospettiva si vuole vedere questo Ratchet & Clank, che รจ innegabilmente un ottimo prodotto e un fantastico showcase di quello che puรฒ fare PS5. Contemporaneamente perรฒ non รจ un must have o un titolo assolutamente irrinunciabile per tutti. Non รจ un system seller, per parlare la lingua delle esclusive. Se quindi non si puรฒ che promuovere lo sforzo di Insomniac, ancora non possiamo dire di trovarci di fronte alla motivazione per comprare Playstation 5.
Al contempo perรฒ, chi ha giร Playstation 5 dovrebbe dare una possibilitร a Rift Apart per vedere a frutto, piรน che con le esclusive precedenti, le possibilitร offerte dalla macchina e passare una quindicina dโore di svago e divertimento tra azione sfrenata e personaggi piacevoli e ben scritti.