Romics 2019 – La nostra intervista a Stefano Antonucci

Durante Romics 2019 abbiamo avuto il piacere di intervistare Stefano Antonucci, autore del fumetto Il Ruspa. Qui sotto potete trovare un breve estratto della nostra chiacchierata, e in calce c’è il video con l’intervista completa.

intervista Stefano antonucci

La tua ultima opera, Il Ruspa, è chiaramente dedicata a Salvini. Se proprio lui dovesse leggerla, che cosa gli diresti prima di cominciare? C’è un consiglio alla lettura?

Il Ruspa è la parodia dei libri per bambini, quindi ha quella struttura, in particolare ci siamo ispirati molto ad Altan e la sua Pimpa. In particolare Altan penso sia uno degli autori satirici più importanti del panorama italiano. E quindi essendo un finto libro per bambini ne riprende tutte le sue regole, come le rubriche, i giochi o la posta, e li rielabora in uno stile grottesco per parlare principalmente della comunicazione politica in questo specifico momento storico. Dato che la comunicazione “salviniana” è molto “bassa” diciamo, “di pancia”, abbiamo usato il linguaggio per bambini che è quello più immediato e che forse lo ricorda di più.

Nei tuoi lavori punti spesso i riflettori sull’attualità della situazione politica italiana, sempre attraverso un filtro satirico. Questo è un modo per esorcizzarla oppure realmente trovate genuinamente divertenti le situazioni paradossali che si possono rappresentare intorno a essa?

La satira si fa per esorcizzare problemi personali rispetto alla società. Se facendo questo si arriva a chi legge tanto meglio. L’umorismo è una delle tecniche che può usare la satira, ma può usare anche il grottesco, attraverso vari linguaggi diversi come il cinema, il teatro o il fumetto. Il mio preferito è proprio il fumetto perché funziona tantissimo. Insieme a Daniele Fabbri con cui collaboro spesso abbiamo provato varie formule, siamo passati dal fumetto classico, allo spillato di Quando c’era LVI, alla parodia di un romanzo illustrato con Il piccolo Führer, fino a passare a un fumetto più “intimo” come Il timido anticristo. Dopo tutti questi lavori avevo voglia di fare qualcosa di più indipendente con la mia nuova etichetta Fumetti di Cane. Vediamo come andrà.

[Qui sotto il video con l’intervista completa] 

 

Davide Salvadori
Cresco e prospero tra pad di ogni tipo, forma e colore, cercando la mia strada. Ho studiato cinema all'università, e sono ormai immerso da diversi anni nel mondo della "critica dell'intrattenimento" a 360 gradi. Amo molto la compagnia di un buon film o fumetto. Stravedo per gli action e apprezzo particolarmente le produzioni nipponiche. Sogno spesso a occhi aperti, e come Godai (Maison Ikkoku), rischio cosi ogni giorno la vita in ridicoli incidenti!