Senza Rimorso – Tom Clancy’s without remorse: dai romanzi del compianto autore americano, arriva un nuovo action thriller diretto da Stefano Sollima, con Michael B. Jordan protagonista

Dal mondo della letteratura, al cinema passando per i videogiochi, il compianto scrittore statunitense Tom Clancy è stato autore di veri e propri franchise di successo che ancora proseguono, anche a qualche anno dalla sua triste scomparsa.

I videogiocatori conoscono perfettamente serie come Splinter Cell, Rainbow Six o Ghost Recon, ma gli amanti della letteratura thriller, o meglio techno-thriller americana non possono far finta di niente di fronte al nome di Jack Ryan, uno dei personaggi e delle saghe più famose di Clancy e arrivata anche sul grande schermo grazie alle tante trasposizioni dei suoi romanzi, a partire dal celebre Caccia a ottobre rosso diretto da John McTiernan nel 1990, con Alec Baldwin e Sean Connery.

Adesso però è il momento di un altro protagonista e di un altro franchise, ovvero John Kelly (o John Clark), il carismatico Navy SEAL a cui Clancy diede forma nel 1993 con Senza Rimorso (Without Remorse) e che l’italiano Stefano Sollima porta sul piccolo (purtroppo) schermo di Prime Video con un nuovo e omonimo film.

Per un techno-thriller che, in un adattamento cinematografico si trasforma giocoforza in un action thriller votato all’entertainment più puro, serve un volto credibile, una figura abituata a simili palcoscenici, un protagonista da blockbuster hollywoodiano.
Sollima & co. scelgono dunque il massiccio Michael B. Jordan, che si trasforma in un Creed in versione militare, più spietato, determinato e vendicativo, una macchina da guerra che ha un conto in sospeso con le persone a cui dà la caccia.

Sollima fa del suo meglio con una sceneggiatura non proprio eccellente

Riavvolgendo un attimo il nastro, il film Prime Video Senza rimorso – Without remorse ci porta inizialmente ad Aleppo, in Siria, dove il tenente comandante Karen Greer (Jodie Turner-Smith) è a capo di una delicata missione che prevede l’estrazione – come si dice in gergo militare – di un agente della CIA ostaggio delle forze siriane. O almeno è ciò che credono, poiché le indicazioni dell’ufficiale Robert Ritter (Jamie Bell) si rivelano imprecise e si viene a scoprire che i rapitori in questione sono in realtà russi.
Al ritorno negli Stati Uniti e a una volta normale, tre mesi dopo la missione, due membri della squadra di Aleppo vengono uccisi da sicari professionisti e anche John Kelly finisce vittima di questa rappresaglia, sebbene riesca a sopravvivere uccidendo i killer mascherati che irrompono in casa sua. Purtroppo però sua moglie Pam (Lauren London), incinta all’ottavo mese, viene brutalmente assassinata.
Da qui, come avrete già capito, si innesca il desiderio di vendetta del protagonista John, correlato peraltro a intrighi politici e cospirazionisti che vedono coinvolti Russia e Stati Uniti.

senza rimorso tom clancy's without remorse

Tutti gli elementi del techno-thriller sono dunque presenti in Senza rimorso, un’opera che si nutre degli stereotipi di genere, dal ritmo sostenuto e incalzante e ricca di scene di combattimento e azione esplosiva.

Lo script di Taylor Sheridan, numero due di Sollima già in Soldado e veterano del piccolo schermo nella scrittura di tantissime serie crime e police procedural di successo, è lineare sebbene totalmente in funzione dell’azione, senza approfondire mai lo sviluppo dei personaggi, privandoci di dinamiche potenzialmente interessanti come quella del rapporto complesso tra Kelly e Ritter ma anche alcune caratteristiche intriganti come le metafore sugli scacchi, che abbozza e non esamina a sufficienza.

Tutto allora, come detto, verte sull’intensità dell’azione e sulla robustezza del John Kelly di Michael B. Jordan, sempre monoespressivo ma efficace, supportata da una soundtrack altrettanto poderosa come quella del polistrumentista Jónsi dei Sigur Rós.

Ma se il core del film è entertainment puro e Senza rimorso riesce a coinvolgere senza annoiare mai il merito è in buona parte di Sollima, della maniera in cui sa divertire col dinamismo e l’andamento delle scene d’azione, mai banali (ci ricordano un po’ quelle del recente Tyler Rake dei Fratelli Russo) e in grado di sorprendere lo spettatore, come lo script di base purtroppo non sa fare. Il regista utilizza tutti gli elementi intorno ai proprio personaggi, giocando in modo sublime con alcuni di essi, come l’acqua, che ritorna spesso e con prepotenza in varie fasi, supportato in queste dinamiche da un esperto direttore della fotografia come Philippe Rousselot.

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Il franchise di John Kelly o meglio John Clark, ad ogni modo, è stato lanciato, sebbene il Covid-19 e le conseguenti restrizioni ne abbiano limitato la diffusione nelle sale e forse anche una parte del successo, ma visto pure il rocambolesco finale ci attendiamo a breve l’annuncio di un sequel.

Nel frattempo, Senza rimorso – Tom Clancy’s without remorse è disponibile su Prime Video.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.