Semplicemente da non perdere!

Che si stia vivendo nel momento aureo delle serie TV è indubbio. I prodotti televisivi riescono ormai, senza mezze misure, a rivaleggiare con le più blasonate uscite cinematografiche, attirando a sé non solo sceneggiatori di tutto rispetto, ma anche e soprattutto attori dal pedigree stellare, il cui connubio riesce spesso (ma non sempre) a creare degli autentici cult del piccolo schermo. È questo certamente il caso di Sherlock, la popolare (e aggiungeremmo bellissima) serie BBC che riscrive in chiave moderna le avventure dello Sherlock Holmes di Sir Arthur Conan Doyle, con anche un certo gusto per la teatralità e l’orizzontalità della trama. Sherlock è uno show che non potete non aver visto. Uno spettacolo al di fuori di ogni mediocrità grazie al contributo attoriale di due conclamati e abili caratteristi: Benedict Cumberbatch nel ruolo dell’investigatore di Baker Street, e Martin Freeman in quello del suo inseparabile compare Dott. John Watson. Quella che oggi stringiamo tra le mani è una piccola chicca: lo speciale televisivo natalizio (arrivato però anche al cinema!), che fa da tramite tra la terza e la quarta stagione, e che sposta la narrazione in una linea temporale alternativa, quella del 1895.

Scheda Tecnica

Numero Dischi: 2

Durata complessiva: 205 minuti

Formato video: 1:78:1

Lingue: Italiano 5.1 DTS HD Master Audio, inglese 5.1 DTS HD Master Audio

Sottotitoli: Italiano

Contenuti Extra: commento audio, featurette relative alla produzione

La trama

Basato su di un caso mai effettivamente scritto da Doyle, Sherlock – L’Abominevole Sposa riprende quella che è una semplice citazione del canone holmesiano presente nel racconto “Il Cerimoniale di Musgrave”, montandoci su un plot inedito e affascinante. Dopo un rapido resoconto su tutti gli eventi delle passate stagioni, lo speciale ci riporta direttamente indietro nel tempo, alla fine del 1800. Qui ci imbattiamo subito in Watson, reduce della seconda guerra anglo-afgana, ora a Londra in cerca di alloggio. Come da tradizione, per mezzo di un conoscente, il nostro si imbatterà subito nello stravagante Sherlock Holmes, investigatore privato dai modi poco ortodossi e con il pallino per il metodo scientifico. Altro salto temporale, e ritroviamo i due, ormai coppia investigativa da qualche mese, intenti in una missione quanto mai stravagante e dalle tinte sovrannaturali. Ingaggiati dal Sig. Thomas Ricoletti, Sherlock Holmes e John Watson si troveranno infatti ad indagare sulla moglie di quest’ultimo, Emelia, morta da poco e apparentemente resuscitata nelle vesti di sposa spettrale e maligna. La signora Ricoletti sembrerebbe infatti essere tornata dalla tomba e, indossando un vecchio e lurido abito da sposa, parrebbe in qualche modo connessa ad una serie di omicidi che intanto si avvicendano per le strade di Londra.

L’Abominevole Sposa ha un pregio enorme: quello di restare fedele alla scrittura tipica dello show pur sovvertendo completamente il contesto narrativo delle varie stagioni. Il ritorno al passato nella Londra vittoriana e l’assenza di qualunque forma di tecnologia non smorzano affatto la bontà della scrittura di Moffat e Gatiss, ed anzi lo show altro non è che un vero e proprio collegamento narrativo tra le due stagioni tra cui si interpone. Proprio per questo, vederlo standalone senza una minima cognizione di causa è assolutamente sconsigliato. Il colpo di scena finale dà alla storia un senso ed un gusto completamente diversi e tali contribuiscono, non poco, a rendere il tutto ancor più profondo e godibile. Come lo si guardi lo si si guardi, L’Abominevole Sposa è insomma uno speciale con tutti i crismi. Bellissimo da vedere, dal ritmo serrato e divertente, e ottimo per riscoprire alcuni dei risvolti narrativi legati allo show e, in particolare, alcuni suoi personaggi. Quali, lo lasceremo scoprire a voi.

Il disco

Pervenutoci nella sua versione a due dischi, Sherlock – L’Abominevole Sposa non manca di nulla. La confezione è semplice ma curata ed offre al fan anche una piccola ma interessante fetta di contenuti aggiuntivi, più che sufficienti se si considera che si tratta di un solo episodio e non di una stagione completa. Il packaging si presenta in una solida slipcase per i due dischi, il primo riservato interamente all’episodio, il secondo dedicato ai contenuti speciali. La confezione contiene inoltre un piccolo ma ben confezionato booklet fotografico, che con le sue 12 pagine presenta i personaggi coinvolti nella vicenda per mezzo di foto in costume. Not bad at all. Per ciò che concerne invece l’impatto visivo, lo show si caratterizza per una fotografia a dir poco eccezionale, che dal cinema all’edizione su disco non ha praticamente subito alcun contraccolpo. Anzi, su blu-ray il lavoro è a dir poco dignitoso, ed offre una visione di qualità impareggiabile.

Il look vittoriano e la straordinaria fattura di ambientazioni e costumi rendono L’Abominevole Sposa un autentico gioiello televisivo, nonché uno dei migliori episodi di sempre relativi allo show. Tecnicamente parlando siamo di fronte ad un lavoro molto buono, specie se si considera l’ampio uso di nero durante la ripresa. Le scene non sono quasi mai cromaticamente oppresse e si registra generalmente una buona qualità dei dettagli anche al buio. Le scene completamente indecifrabili sono pochissime, a segno di un lavoro di fotografia, come detto, molto certosino. In sostanza il riversamento è eccezionale, ed anche dal punto di vista della compressione siamo dinanzi ad un risultato ben oltre la media.

L’audio

Per quanto riguarda l’audio, anche qui ci troviamo di fronte a quello che è ormai lo standard per qualunque edizione digitale degna di nota: un pulito e corroborante DTS HD 5.1, presente sia in italiano che in inglese. Il mood macabro della vicenda offre l’occasione per alcuni tocchi acustici di classe, su tutti la voce spettrale di Emelia Ricoletti, profonda e inquietante come ci si aspetterebbe da uno spettro estrapolato dal lugubre racconto vittoriano. In linea di massima il suono è avvolgente e impatta sullo spettatore sia sull’asse verticale che orizzontale creando uno spettacolo sonoro sempre calzante ed omogeneo, praticamente mai “sconnesso”. Il mixing, a conti fatti, ricalca piacevolmente la sensazione cinematografica, contribuendo all’idea che questo episodio sia stato concepito per essere più vicino ad un film che ad un “semplice” episodio di serie TV.

Extra

La vera chiccha di questa edizione casalinga di Sherlock – L’abominevole Sposa è comunque il suo comparto di contenuti extra, veramente eccezionale se si considera che si parla di un solo episodio che, seppur speciale, fa comunque parte di un pacchetto televisivo. Siamo spesso abituati a godere di extra di spessore per edizioni onnicomprensive dei vari show televisivi, qui invece Koch Media ci consegna un pacchetto di assoluto spessore, comprensivo di oltre 100 minuti di contenuti aggiuntivi. Ci sono diari di produzione, mini-documentari sul mondo di Sherlock e sulle atmosfere di questo speciale, ed ovviamente diversi commenti curati da Mark Gatiss. Molto carina e per certi versi “anomala” è poi una piccola video-intervista con domande curate direttamente dai fan a cui si sono prestati Steve Moffat, Amanda Abbington, Una Stubbs, David Nellist e la producer Sue Vertue. A chiosa di tutto ovviamente anche il succitato booklet.

Verdetto:

Sherlock – L’abominevole Sposa è una delle migliori edizioni home video relative ad una serie TV che possano capitarvi tra le mani. Pur trattandosi di un singolo episodio, lo speciale è stato trattato con i crismi che si confanno (e spesso neanche è detto) ad un vero e proprio prodotto cinematografico, il che non può che fare la gioia del fan. Il riversamento, sia audio che video, è eccezionale. L’edizione conta un numero esagerato di contenuti speciali ed anche per ciò che concerne il packaging ci troviamo dinanzi ad un prodotto curato e di spessore. Il fatto che si tratti poi dell’unico speciale di Sherlock (per altro bellissimo e appagante) rende il tutto di una appetibilità unica. Insomma: da avere senza remore.