Nulla è impossibile per The Rock

Prendi la fisicità di Arnold Schwarzenegger, l’ingegno di MacGyver, l’irruenza ed il coraggio di Bruce Willis, unisci il tutto in un contesto che sembra la versione 2.0 dello storico Trappola di Cristallo, ed otterrai il one man show del 21esimo secolo, Dwayne “The Rock” Johnson nel suo nuovissimo popcorn movie: Skyscraper (nelle sale dal 19 Luglio).

 

L’ultima fatica cinematografica dell’ex campione WWE è un abito perfettamente cucito sulle sue ciclopiche spalle, volto a consacrarlo definitivamente (come se ce ne fosse ancora bisogno) quale nuovo re degli action movie dei nostri tempi, nonché versione “aggiornata” del prototipo dell’eroe casuale presente nelle pellicole degli anni ’70/80.
Skyscraper, infatti, vedrà l’intrepido Will Sawyer (The Rock), un ex agente FBI, rimasto privo di una gamba a causa di un’operazione di salvataggio finita male, ed attualmente consulente di sicurezza, intrappolato nel grattacielo più alto al mondo, avvolto dalle fiamme, assieme alla sua famiglia ed un gruppo di criminali pronti a tutto pur di portare a termine i propri piani.

Trama molto semplice e lineare, ma non ci aspettavamo nulla di più, né di meno da un film palesemente nato per sfondare il botteghino e donare una giusta dose di adrenalina al pubblico in sala per tutti i 102 minuti di proiezione.
Infatti, nonostante le forzature dello script giustificate sia dalla sospensione della realtà tanto cara alle pellicole di The Rock, sia dalla natura stessa di questa creatura avente lo stesso DNA degli action movie con protagonisti i vari Schwarzenegger, Willis, Stallone e co., la fluidità dell’arco narrativo, aiutata dalla già citata concatenazione lineare e basilare degli eventi, permette di offrire allo spettatore un prodotto fresco e godibile.

La regia di Rawson Marshall Thurber (Palle al balzo – Dodgeball, Una Spia e Mezzo), alla sua seconda collaborazione con Johnson, ed alla sua prima esperienza nel genere d’azione, si vede, è studiata e riesce a donare il giusto equilibrio ad una film composto per il 90% delle sequenze da elementi action, mostrando i chiarissimi rimandi al passato di Hollywood, ma mantenendo un proprio colore ed una propria anima, ottenendo più di una lode per questo.
Il susseguirsi delle scene è incalzante ed accattivante, tutte sospese nel vuoto, attaccate ad un singolo spiraglio di riuscita, interpretate magnificamente dall’attore californiano.

Lo sviluppo dell’opera, ovviamente, è affidato per la stragrande maggioranza della realizzazione alla società di FVX Industrial Light & Magic, vera e propria monopolista del settore visivo in questo momento, potendo contare collaborazioni milionarie.
L’Industrial ha il pregio di essere riuscita a donarci un’esperienza visiva vertiginosa, non adatta a chi soffre di acrofobia, ponendo lo spettatore dinnanzi a sequenze realistiche e convincenti, ricreando alla perfezione un inferno verticale ad Hong Kong, salvo il “gioco di specchi” presentato sul tetto del grattacielo, il quale non ci ha soddisfatto al 100%.

Le sequenze, prevalentemente girate, come anticipato, con green screen, risultano coinvolgenti e capaci sia di tenere il battito cardiaco accelerato, sia di strappare qualche risata grazie a situazioni al limite dell’impossibile, ma senza mai prendersi troppo sul serio.

Skyscraper, ovviamente, è un film che si sviluppa quasi ed esclusivamente sulla figura del protagonista, che stereotipa fortemente i personaggi degli action movie hollywoodiani degli anni passati, ma riesce anche – nonostante l’ingombrante The Rock – a dare spazio a personaggi secondari quali l’attrice Neve Campbell, che nei panni della moglie di Sawyer riesce a fornirci una prova senza macchie.
Risulta per avere un ruolo da comprimario l’antagonista Roland Moller, il quale finisce per interpretare una figura piena di cliché (ma in maniera troppo caricaturale) e macchiettistica, impedendogli di avere quel fascino tipico dei vecchi cattivi ai quali la pellicola fa chiaramente riferimento.

skyscraper

Verdetto

Skyscraper è un action movie dal sapore vintage, essendo fortemente influenzato dalla struttura registica e concettuale delle pellicole degli anni ’80 aventi macho man pronti a tutto pur di salvare la propria famiglia.
La pellicola, oltre ad essere fresca ed adatta a qualsiasi stagione, è il perfetto connubio tra un prodotto pop e i richiami del passato hollywoodiano.
L’idea con la quale viene partorito il film, ovvero essere un popcorn movie in grado di sbancare il botteghino, permea facilmente lo schermo, mostrandoci un prodotto conscio dei propri limiti e delle proprie qualità, in grado di non prendersi troppo sul serio, ma desideroso, unicamente, di intrattenere e divertire (anche grazie a sequenze al limite dell’impossibile) lo spettatore di ogni età e genere presente in sala.
Johnson, ovviamente, è il cuore pulsante della pellicola, riuscendo in imprese dove persino per i suoi titanici predecessori avrebbero vacillato, restituendoci un personaggio genuino, forte, leggero, simpatico (grazie a qualche piacevole battuta) e di grandissimo intrattenimento.

Se Skyscraper ti ha incuriosito…

…Allora Stay Nerd ti consiglia altri due film recenti con The Rock protagonista, ovvero il nuovo Jumanji, che abbiamo anche recensito e promosso con buoni voti, e Rampage – Furia Animale (ecco anche qui la recensione). E magari potreste anche dare uno sguardo a Mission: Impossible – Rogue Nation, in attesa del prossimo film della saga.

Leonardo Diofebo
Classe '95, nato a Roma dove si laurea in scienze della comunicazione. Cresciuto tra le pellicole di Tim Burton e Martin Scorsese, passa la vita recensendo serie TV e film, sia sul web che dietro un microfono. Dopo la magistrale in giornalismo proverà a evocare un Grande Antico per incontrare uno dei suoi idoli: H. P. Lovecraft.