La critica entusiasta di Justice League Snyder’s Cut

Arrivano i primi riscontri di critica per la Snyder’s Cut, la versione di Justice League così come era stata concepita dal suo primo regista. I commenti di quanti hanno potuto vedere la pellicola si sono rivelati entusiasti, segno di come il lavoro svolto su di essa, nella versione originale, si sia rivelato molto apprezzato.

Qui di seguito vi riportiamo alcuni commenti relativi al film. Ovviamente qualche piccolo spoiler potrebbe essere presente. Raccomandiamo perciò ai nostri lettori di non proseguire oltre l’avviso di spoiler nel caso non siano interessati a ricevere anticipazioni. In caso contrario buona lettura!

Snyder's cut critica

“Il più grande miglioramento da The Snyder Cut è Steppenwolf. Invece di un cattivo generico sul modello “Voglio-governare-il-mondo”, questa nuova versione ha le motivazioni del personaggio e la presenza sullo schermo. È spietato e memorabile”.

“Zack Snyder’s Justice League è un’epopea di supereroi di dimensioni grandiose e maestose. Si distingue come qualcosa di speciale e imposta la narrazione su un altro livello di ciò che ci si dovrebbe aspettare da un film come questo. Di natura mitologica con un forte nucleo emotivo e l’elemento umano presente”.

“Se non credete che Zack Snyder’s Justice League sia un film completamente diverso rispetto alla versione cinematografica, vi sbagliate. Secondo la mia stima forse il 25% delle scene teatrali (le parti migliori) sono state girate da Zack. Forse il 12% dello Snyder’s Cut è roba che potreste aver visto prima”.

Justice League di Zack Snyder è il Signore degli Anelli della DC. Semplicemente questo. Epico e grandioso, JL è guidato da grandi prestazioni, in particolare da Ray Fisher. Con un’incredibile colonna sonora di Junkie XL e l’occhio di Snyder per la regia, Snyder’s Cut è il film dei sogni di ogni fan DC che prende vita”.

Insomma, la critica fin qui sembra pazza di Snyder’s Cut. Cosa ne pensate di queste premesse? Lasciateci un vostro commento!

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.