J. Jonah Jameson comparirà in altri film dopo Spider-Man

J.K. Simmons, storico volto cinematografico di J. Jonah Jameson, comparirà in altre pellicole del franchise oltre a Spider-Man: Far From Home.

A darne la notizia è stato lo stesso autore, che ha rilasciato recentemente un’intervista a Entertaiment per parlare proprio della sua seconda vita come direttore del Daily Bugle. Il suo ritorno nei panni del giornalista, feroce nemesi di Spider-Man, non è stato facile. Si potrebbe pensare che con il suo passato nel cast dei film di Sam Raimi la scelta non potesse che ricadere su di lui, invece alla Sony non erano così sicuri.

“I produttori e il personale della Sony dovevano essere convinti, perché ovviamente c’erano molti più attori di alto profilo che avevano in mente e che avrebbero aiutato il botteghino”, ha affermato Simmons. “È stato molto snervante.”

L’attore ha dovuto quindi sostenere un provino, che alla fine si è rivelato vincente. Non poteva essere altrimenti, vista la familiarità con il ruolo.

spider-man jameson

Alla domanda se il pubblico possa aspettarsi di vederlo nel prossimo film di MCU Spider-Man dopo la sua apparizione post-credits in Far From Home, l’attore ha risposto “Non so se userei la parola aspettarsi”, spiegando di aver firmato per il sequel. Gli studios non hanno un obbligo per utilizzarlo nei film successivi, tuttavia, sembra che da parte di Sony ci sia la volontà di farlo comparire anche in altre pellicole. “È bello avere l’opportunità, man mano che queste cose si evolvono, di essere uno dei richiami della versione precedente di Spider-Man” ha affermato.

Insomma, pare che il vecchio J. Jonah Jameson possa diventare una presenza ricorrente almeno nel franchise di Spider-Man che, oltre al terzo film del MCU, dovrebbe ampliarsi con le numerose pellicole progettate da Sony, che potrebbero ora avere numerosi rimandi all’universo cinematografico principale.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.