Ordine, disciplina, preparazione e totale devozione alla causa.

L’Impero Galattico prima, e il Primo Ordine poi, se sono diventate, nella storia di Star Wars, quei macroscopici regni del male che abbiamo tanto amato/odiato (dipende dai casi) lo si deve prevalentemente a eserciti di uomini super preparati e devoti totalmente alla causa galattica. Fenomeni mondiali identificativi del brand intergalattico per eccellenza, riproposti in tutte le salse tra merchandising e fumetti, quest’oggi celebriamo uno dei lavori più duri e gloriosi dell’universo: lo Stormtrooper.

stormtrooper

Nati nel lontano 19 BBY per volontà del senatore Palpatine in persona, dopo aver scoperto che i clone trooper, apparsi ben prima nel 32 BBY, presentavano sia un difetto congenito che ne velocizzava l’invecchiamento, sia dopo la ribellione dei clonatori di Kamino, i trooper in pochissimo tempo sono diventati un’arma di inenarrabile potenza.
Caratteristica armatura bianca e minimalista con pochi spunti di nero, e un casco simile ad un teschio, gli Stormtrooper si sono distinti per aver annichilito, sotto gli ordini di Lord Vader prima e Kylo Ren poi, l’intera galassia. Inizialmente, i giovani soldati, venivano reclutati tramite accademie di alta formazione, tra le quali spicca la più importante situata a Coruscant, e in seguito, con l’avvento del Primo Ordine, tramite rapimenti o reclutamenti forzati.

Oltre ad essersi contraddistinti per le varie imprese militari, che vanno a sdoganare totalmente il falso mito della loro mira imprecisa, o della loro scarsa preparazione, i trooper hanno cambiato pelle numerose volte nel corso della saga e, soprattutto, dell’universo canonico.
Infatti, con l’imminente arrivo dei Sith Trooper (caratterizzati dalla corazza interamente rossa), le classi dell’esercito del male si andranno ad infoltire di un nuovo gruppo specializzato. Tra i Flame Trooper, i piloti di AT- AT, i Sand trooper ecc. senza ombra di dubbio, però, quelli che maggiormente ci hanno terrorizzato sul grande schermo sono stati i Death Trooper.

Versione 2.0 dei classici Stormtrooper, i DT, rivestiti di un’inquietante armatura total black, che fa l’occhiolino a qualsiasi metafora ricollegabile alla morte, sono apparsi per la prima volta nello Spin-off Rogue One, dove hanno portato distruzione tra i ribelli sul pianeta di Scarif.
I Death, oltre ad avere in dotazione armi pesanti come il DLT19, erano forniti  di un’armatura più spessa e difficile da penetrare, cosa che ne evidenziava ulteriormente l’unicità.

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Nella storia di Star Wars, però, oltre al ben noto Capitano Phasma, sono saliti alla ribalta anche molti altri celebri Stormtrooper. Uno, su tutti, divenuto fenomeno virale del web, è stato il celebre  FN – 2199, conosciuto al pubblico come Nines, l’uomo che diede del traditore allo sventurato Finn in Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della Forza.
Soldato antisommossa che, oltre al consueto blaster E-11, dispone di uno scudo e un manganello Z6, capace di resistere anche agli urti di una spada laser.

Un personaggio macchiettistico, è vero, ma capace di dare risalto anche ai membri meno blasonati dell’esercito.

Tra le numerose apparizioni, tra schermo e cartaceo, gli Stormtrooper, nel corso degli anni, hanno riacquisito il loro onore perduto, consolidando l’ordine militare più importante della saga.

 

Gli Stormtrooper, nel corso della storia galattica, tra i vari ranghi che li hanno identificati, si sono suddivisi anche in vari gruppi speciali che ubbidivano solo ed esclusivamente agli ordini di figure di spicco dell’Impero.
Dopo i già citati Death Trooper, che figuravano come guardia personale del Direttore Krennic, da menzionare è anche la Legione 501, comandata direttamente da Darth Vader, e apparsa alla fine di Rogue One e/o all’inizio del celebre e primissimo capitolo della saga e, soprattutto, la, purtroppo, poco nota Task Force 99.

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Apparsa per la prima volta su Star Wars 20 (edito da Marvel), una squadra speciale di 7 Stormtrooper altamente qualificati, comandata dal Sergente Kreel, un trooper in grado di maneggiare perfettamente una spada laser. Kreel, senza dubbio, è uno dei personaggi più affascinanti apparsi sino ad oggi nei fumetti di Star Wars. Un soldato speciale inviato nella fossa dei combattimenti di Grakkus, istruttore, per l’occasione, di Luke Skywalker, e poi, dopo esser stato prima sergente della Legione 501, posto al comando della TS99, conosciuta anche come SCAR. Figura che, oltre a poter ampiamente meritare una serie spin-off dedicata a lui e alla sua celebre squadra, dona ulteriore prestigio alla figura del soldato imperiale.

Nell’universo partorito dalla geniale mente di George Lucas, in sostanza, gli Stormtrooper ne hanno viste di tutte i colori, ma, tra battaglie all’ultimo sangue, schermaglie con i Jedi e i ribelli, o battute e vignette che ne deridevano l’efficacia in combattimento, si sono rialzati sempre, tra la pioggia e la polvere. Una figura iconica che, nel bene e nel male, caratterizzerà e rappresenterà per sempre l’universo di Star Wars.

Leonardo Diofebo
Classe '95, nato a Roma dove si laurea in scienze della comunicazione. Cresciuto tra le pellicole di Tim Burton e Martin Scorsese, passa la vita recensendo serie TV e film, sia sul web che dietro un microfono. Dopo la magistrale in giornalismo proverà a evocare un Grande Antico per incontrare uno dei suoi idoli: H. P. Lovecraft.