Il gioco tratto da Suburra, la serie tv Netflix, non riesce ad interpretare lo spirito della serie nonostante sia splendido da vedere

Suburra – La serie รจ stato il primo prodotto seriale italiano prodotto da Netflix. Tratta da un film diretto da Stefano Sollima, giร  autore dell’ottimo Romanzo Criminale, la serie trasporta lo spettatore nelle macchinazioni che governano Roma, investendo trasversalmente il piรน piccolo bandito, come si usa dire nelle Capitale, cosรฌ come le alte sfere della politica e del clero.

Questa marcescenza che come un tappeto sottende tutta la vita capitolina รจ il principale punto di forza della serie, che tratteggia una seconda faccia della cittร , oscura e costruita su passaggi di soldi e minacce, ma nascosta alla maggior parte della popolazione, che al piรน riesce a percepirne l’ombra. Sopra a questo discorso di base si raccontano le storie intrecciate di tre personaggi: Aureliano, a capo della famiglia piรน influente di Ostia, Spadino, pecora nera di una famiglia sinti e Lele, figlio di un poliziotto.

Come osservai nella recensione della prima stagione , il cast รจ un po’ il tassello debole dell’intera produzione (il tiro viene corretto nella seconda stagione), non per la capacitร  degli attori – che tranne Edoardo Valdarniniย  offrono ottime interpretazioni – ma perchรฉ spesso il loro ruolo in questa grande e perfetta macchina che รจ la criminalitร  capitolina sembra un po’ poco credibile.

Suburra – The Game รจ artisticamente molto ispirato, ma il gameplay รจ eccessivamente ferraginoso

Perchรฉ questa lunga introduzione sulla serie tv? Semplicemente per mettere a fuoco i punti di forza della serie, individuabili appunto nello strapotere esercitato a Roma da una persona sola, in grado di tenere i fili della criminalitร  dal suo maneggio. Suburra – The Game (Android, iOS) ci racconta, ovviamente e giustamente, una storia parallela. Bisogna trovare una valigetta, che รจ stata rubata da uno slavo.

La richiesta di trovare questa valigetta arriva direttamente da Sara Monaschi (un personaggio con stretti rapporti con il Vaticano, nella serie interpretata da Claudia Gerini). Il gioco si suddivide in sette capitoli, di durata piuttosto breve, all’inizio dei quali sarร  richiesto al giocatore di scegliere uno tra i tre protagonisti di Suburra, ognuno con caratteristiche differenti: nei panni di Lele si avrร  un bonus a quello che in un rpg chiameremmo carisma, avendo quindi dei vantaggi nei dialoghi; nei panni di Aureliano si avrร  invece un bonus all’offensiva, avendo un vantaggio nell’utilizzare la violenza; “indossando” la cresta di Spadino, invece, si otterrร  fin dall’inizio della missione un coltello.

Il gioco si struttura poi in qualche scambio di battute, utili a influenzare l’andamento dei rapporti interni al gruppo, e poi alla ricerca sulla mappa di Roma del prossimo punto da visitare. In Suburra – The Game convivono due anime: quella per cui รจ necessario ragionare per avanzare, se non si vuole sparare e picchiare tutti, e quella in cui invece si รจ obbligati ad utilizzare la violenza, e proprio in quest’ultima il gioco pecca.

Suburra The Game
Il gioco di colorato in maniera veramente gradevole

Il sistema di combattimento infatti si riduce nel cliccare un’icona sull’avversario per infliggergli danni. In caso si utilizzino armi da fuoco รจ anche possibile ripararsi dietro a delle coperture. Il problema รจ che in molti momenti, soprattutto quando l’azione รจ piรน movimentata, capita di premere l’icona di attacco per trovarsi con il proprio personaggi in movimento, invece che intento ad attaccare, finendo cosรฌ spesso per morire. L’azione non รจ sempre chiara, e la costruzione dei livelli non sempre offre un modo ragionato per avanzare.

Quando ci si trova in situazioni in cui l’unica possibilitร  รจ l’azione il gioco scivola, perchรฉ non riesce ad essere soddisfacente ed efficace sotto questo profilo per via di un sistema di controllo inadatto a reagire velocemente. Dover rifare un’area piรน e piรน volte perchรฉ un tocco che voleva far attaccare il personaggio lo fa invece correre verso la morte รจ oltremodo frustrante, soprattutto perchรฉ il sistema di checkpoint non perdona gli errori, obbligando a rifare porzioni anche molto ampie.

Suburra the Game
Il mercato nero

L’altro aspetto che non ho gradito รจ quello per cui il gioco non รจ riuscito a restituirmi quel senso di una Roma malata fino alle ossa. Potrร  sembrare un’opinione troppo personale, e magari lo รจ, agli occhi di chi invece ha visto Suburra – La Serie per i personaggi e il loro carisma (il carisma di due su tre, suvvia), ma l’aspetto che piรน mi ha colpito della produzione Netflix รจ sempre stata l’atmosfera – tanto da preferire il film alla serie tv. Il gioco invece รจ molto piรน improntato sui personaggi, mettendo un po’ troppo a margine Roma come organismo corrotto.

Quello che invece ho apprezzato tantissimo รจ la direzione artistica del gioco, che potete vedere nelle immagini qui sopra e nel trailer in apertura del presente articolo. Il design low poly, le scelte cromatiche e la rappresentazione dei personaggi, senza tratti somatici, sono veramente efficaci. I colori del gioco sono effettivamente i colori della serie, ma sono anche i colori di Roma. Sotto questo aspetto il gioco funziona benissimo, ed รจ innegabile che con una maggior cura nelle parti action, o magari favorendo l’aspetto punta e clicca, ci saremmo trovati di fronte a un prodotto piรน piacevole.

Suburra – The Game rimane un gioco che gli amanti della serie potrebbero provare, dato anche il prezzo bassissimo al quale รจ proposto (2.99โ‚ฌ), preparandosi perรฒ a dei problemi nelle parti d’azione.

 

Luca Marinelli Brambilla
Nato a Roma nel 1989, dal 2018 riveste la carica di Direttore Editoriale di Stay Nerd. Laureato in Editoria e Scrittura dopo la triennale in Relazioni Internazionali, decide di preferire i videogiochi e gli anime alla politica. Da questa strana unione nasce il suo interesse per l'analisi di questo tipo di opere in una prospettiva storico-politica. Tra i suoi interessi principali, oltre a quelli giร  citati, si possono trovare i Gunpla, il tech, la musica progressive, gli orsi e le lontre. Forse gli orsi sono effettivamente il suo interesse principale.