Avremo la Ayer’s Cut di Suicide Squad?

Il successo di Zack Snyder’s Justice League ha avuto anche l’effetto di far tornarne il auge l’idea della Ayer Cut di Suicide Squad. Che il regista non sia stato entusiasta della gestione della sua pellicola da parte di Warner Bros è ormai cosa nota. Motivo per cui, con il collega Zack Snyder che ottiene il riconoscimento per quanto compiuto su Justice League, anche Ayer sembra desideroso di ridare lustra alla sua visione di Suicide Squad.

Nelle scorse ore il regista ha infatti rilanciato l’hashtag #ReleaseTheAyerCut, desideroso di dare una seconda possibilità al suo prodotto. Questa sua idea, tuttavia, non sembra aver riscosso un entusiasmo simile a quello di Justice League.

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Può davvero essere il momento della Ayer Cut di Suicide Squad?

Con The Suicide Squad di James Gunn alle porte c’è anche chi sembra essere contrario al rilascio di una Ayer Cut. Questo è quanto ha fatto notare un fan che, con molto garbo, ha sottolineato come il rilascio di questa versione della pellicola sarebbe una pessima scelta di marketing con il nuovo film in arrivo.

“Con tutto il dovuto rispetto: non avremmo molto senso il rilascio di Ayer Cut con la Suicide Squad di James Gunn prossima al lancio”.

Affermazione che tuttavia trovato il consenso dello stesso Ayer. “Sarebbe una pessima scelta di gestione del brand farlo. Nessuno lo ha suggerito. Lascio che James spacchi tutto”.

Il discorso resta aperto: vedere quello che David Ayer aveva in mente per la sua Suicide Squad. In attesa di capire come evolverà la vicenda non possiamo fare altro che lasciare la parola a voi lettori come di consueto. Che cosa ne pensate di una eventuale Ayer Cut per la Squadra Suicida? Ditecelo con un commento e partecipate con noi a questa discussione.

(fonte: CinemBlend)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.