The Suicide Squad: non affezionatevi troppo

Il primo passo per il debutto di James Gunn nel mondo dei cinecomic DC è stato fatto: il filmmaker ha infatti annunciato il cast di The Suicide Squad.

La scelta del regista è stata quella di annunciare la ricca lista di interpreti tramite un post sul social Instagram. Un gran numero di attori parteciperà a questa nuovo produzioni, tra ritorni, nuove leve e professionisti giunti dal Marvel Cinematic Universe.

Di seguito ecco il messaggio di Gunn, accompagnato da una frase che non sembra promettere un futuro roseo per i personaggi.

 

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Don’t get too attached. #TheSuicideSquad

Un post condiviso da James Gunn (@jamesgunn) in data:

Non affezionatevi troppo” è il messaggio di Gunn per tutti gli spettatori. Un modo come un altro per ricordarci che quella che vedremo sullo schermo sarà pur sempre una vera squadra suicida. Motivo per cui difficilmente vedremo ognuno di loro arrivare sano e salvo a fine pellicola.

Il regista sembra suggerire ai fan che potremmo trovarci di fronte a qualche morte eccellente, benché sia difficile ipotizzare quali.

All’interno del film riprenderanno i propri ruoli Jai Courtney, Viola Davis, Joel Kinnaman e ovviamente Margot Robbie, che tornerà a interpretare Harley Quinn. Tra le nuove aggiunte spiccano invece Idris Ebla, che dovrebbe interpretare Bronze Tiger, e l’ex sedici volte campione del mondo di wrestling John Cena, il quale andrà a ricoprire il ruolo di Peacemaker. Colpisce anche la presenza di Taika Waititi, del quale non è noto il personaggio.

Assenza eccellente, come era stato preannunciato da ormai molto tempo, è quella di Will Smith, il quale non parteciperà alla pellicola nei panni di Deadshot.

La parola adesso spetta a voi lettori! Che cosa ne pensate di questo cast? Diteci qual è il vostro parere lasciandoci un commento!

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.