Troppi licenziamenti in OtherSide: System Shock 3 viene cancellato?

Brutte notizie all’orizzonte per quanti attendevano il lancio di System Shock 3: il titolo di OtherSide Entertainment potrebbe essere cancellato.

Chi conosce questo titolo sa quanto sia lunga la storia di ritardi che ha accompagnato il suo sviluppo. Dal suo annuncio nel 2015 a oggi sono state numerosi le voci che vedevano il lancio del gioco come imminente, salvo poi avere smentite e vedere il gioco rimandato. A questo si era aggiunto l’abbandono di Starbreeze, con la necessità di trovare un nuovo publisher per il titolo.

Le ultime notizie sul titolo ci erano giunte quasi un anno fa, nel marzo del 2019, con un trailer che mostrava i lavori in netto ritardo rispetto a quanto previsto. Questo nonostante alcune dichiarazioni dei giorni precedenti il filmato secondo cui lo sviluppo era stato completato almeno al 50%, cosa che avrebbe potuto preludere a un lancio entro un paio d’anni.

System Shock 3 cancellato

Oggi la situazione in OtherSide non sembra essere delle più rosee, al punto che a causa dei molti addii dello studio System Shock 3 potrebbe essere stato cancellato.

Sono numerosi i licenziamenti. Si va da figure di spicco come il senio software engineer Robb Thomas, alla senior producer Vicki Resendez. E sono molti altri gli allontanamenti accertati all’interno della compagnia. A ulteriore conferma di tutto ciò pare che nessuno stia più lavorando al titolo da tempo.  Questo anche a causa di alcuni insuccessi dell studio, che avrebbero compromesso la fiducia da parte dei publisher, impedendo quindi di trovare una piattaforma di distribuzione per il gioco.

Un titolo nato insomma tra la sfiducia generale degli adetti ai lavori e che forse ora non vedrà mai le console, proprio a pochi mesi dall’uscita della nuova generazione videoludica. Non resta quindi che attendere per scoprire se emergerà qualche novità maggiormente positiva.

(fonte: GameDebate.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.