Riuscireste a immaginare The Big Bang Theory senza Jim Parsons? L’attore all’inizio non aveva convinto Chuck Lorre

La storia del cinema e della televisione è ricca di “sliding doors” e di attori divenuti iconici in un ruolo che originariamente era stato pensato per qualcun altro, o che all’inizio non convincevano e poi hanno tirato fuori la performance della vita: è il caso anche di Jim Parsons, che per quanto possa sembrare strano, non aveva convinto fin da subito Chuck Lorre per il ruolo di Sheldon Cooper in The Big Bang Theory.

La sua interpretazione del personaggio probabilmente è stata quella di maggior successo in una sitcom degli ultimi vent’anni, ma ci è voluto lo storico collaboratore di Chuck Lorre, Bill Prady, per convincere l’autore della serie che Parsons fosse l’uomo giusto. Ne ha parlato lo stesso Prady durante una recente intervista:

“Abbiamo visto, oddio non so, tipo 100 persone? E quando entrò Jim Parsons, Chuck disse tipo “Beh, sì, è abbastanza ok, non c’è male. Forse può essere lui”. E Jim già da quel primo provino era proprio lo Sheldon che avete visto in TV. Ha creato quel personaggio in quel provino. E quando ha lasciato la stanza io mi sono girato e ho dettoÈ quello giusto! È quello giusto! È quello giusto!”, ma Chuck mi ha detto “Nah, ti spezzerà il cuore. Non farà mai più una performance simile”.

big bang theory jim parsons

Prady ha poi scherzato dicendo che questa è stata forse l’unica volta in cui l’istinto di Lorre fosse sbagliato e il suo giusto: “Devo dire, nella storia del mio rapporto con Chuck, il numero di volte in cui io avevo ragione e Chuck torto è… credo uno. Questo potrebbe essere l’unico esempio in cui io davvero ci avevo visto giusto. E infatti Jim Parsons tornò il giorno successivo e ci rifece quella stessa performance di nuovo. E lì abbiamo capito che Sheldon doveva essere lui”.

E voi che ne pensate? Riuscireste a immaginare un altro attore nei panni di Sheldon Cooper?

(Fonte: People)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.