The Crew su Netflix è una simpatica sitcom ambientata nel mondo della Nascar

Il panorama delle produzioni originali Netflix non conta molte opere “leggere”. Documentari, drammi storici, fantascienza e crime sono i principali generi su cui il colosso rosso si è concentrato negli anni. Questa tendenza rende The Crew ancora più interessante, per quanto si tratti di una sitcom dall’impostazione molto classica. La serie creata da Jeff Lowell, però, eccelle in tutti i fondamentali: è divertente, mantiene un ritmo costante e rispetta i tempi comici. Andiamo a scoprire qualcosa di più.

The Crew su Netflix: tutte le caratteristiche della sitcom classica

Con The Crew Netflix porta sul proprio network un prodotto che sfrutta al meglio i meccanismi collaudati della sitcom classica. Lo spettatore si sente al sicuro sin dalla prima scena, quando irrompono le risate registrate. In un periodo storico come questo, caratterizzato da grande eterogeneità creativa, in cui spesso trame e dispositivi narrativi non sono così chiari e lineari, la serie può essere una boccata d’ossigeno. Sono presenti tutti i crismi che hanno reso grandi prodotti come The Big Bang Theory o Friends: le similitudini demenziali, gli aneddoti del passato che fanno ridere, un massiccio product placement, i personaggi dai caratteri gonfiati, le guest star famose che interpretano se stesse. La scelta di ambientare The Crew nel mondo della Nascar, pressoché sconosciuto a chi non vive negli Stati Uniti, è stata misurata in modo da non allontanare il pubblico. Non si parla mai di corse vere e proprie o dettagli tecnici. La narrazione si concentra sulla vita quotidiana della scuderia nei suoi uffici di Charlotte (North Carolina) e sui momenti di svago al pub.

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The Crew su Netflix: i personaggi

Come in ogni sitcom che si rispetti, i personaggi di The Crew ricalcano archetipi già visti e hanno personalità sopra le righe che facilitano le gag. Il protagonista è Kevin, un ex pilota sovrappeso ora capo della squadra corse. Vive di ricordi, ma la sua passione per la scuderia è superiore a tutto il resto, minando il suo successo con le donne. Catherine è la nuova CEO, subentrata al padre. Non sa nulla di automobili, ma vuole rivoluzionare economicamente la società grazie alle conoscenze acquisite all’università di Stanford.

Beth è la responsabile delle risorse umane e farebbe di tutto per tenersi stretto il posto di lavoro. Amica di infanzia di Kevin, è da sempre innamorata di lui, ma i due si sfuggono a vicenda continuamente. Chuck e Amir sono la classica coppia scaltro-nerd, sempre insieme a lavorare sull’auto e a prendersi in giro l’un l’altro. Jake, il pilota, è bello e ha un enorme potenziale in pista, ma anche un cervello estremamente lento in tutto il resto.

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The Crew su Netflix: le tematiche

Nonostante il primo obiettivo di una sitcom sia far ridere e regalare momenti di leggerezza, The Crew non manca di toccare alcuni temi particolarmente sentiti nella società di oggi. La prima stagione si basa infatti quasi totalmente sul conflitto generazionale: da una parte la passione e la conoscenza delle dinamiche e delle persone nel mondo delle corse di Kevin e di Bobby, il precedente CEO; dall’altra il pragmatismo, le idee innovative e l’attenzione ai dati oggettivi di Catherine. Il capo della squadra e la nuova amministratrice si fanno la guerra nel corso delle puntate, ma a poco a poco si accorgeranno di poter imparare l’uno dall’altra.

Un altro aspetto del lavoro di oggi è sicuramente l’estrema competitività, che spesso viene esasperata creando un ambiente in cui profitto e posizione personale valgono di più di rapporti cementati negli anni. Nonostante i dipendenti della scuderia siano tutti amici, sono sempre pronti ad approfittare dello scivolone di un superiore per prendere il suo posto.
La vita, per fortuna, non è solo lavoro. Il terzo aspetto interessante di The Crew è la strana storia d’amore che coinvolge Kevin e Beth. I due si conoscono da sempre e si capiscono al volo, proprio come due innamorati, ma continuano a tergiversare e a vedersi con altre persone. Quando arriverà la resa dei conti?

The Crew su Netflix, una sitcom moderna

The Crew su Netflix presenta tutte le caratteristiche di una sitcom classica, ma non vuole commettere l’errore di altri prodotti simili. La staticità di ambientazioni e personaggi, anche se tipica del genere, può essere pericolosa e alla lunga allontanare l’interesse del pubblico. I personaggi di The Crew, invece, pur rimanendo fedeli ai loro archetipi, si evolvono. Kevin, per esempio, muterà le proprie opinioni su diversi argomenti. Catherine cercherà di farsi accettare dal personale della scuderia. I personaggi principali, insomma, a fine stagione non sono gli stessi che erano all’inizio.

Con The Crew Netflix non punta sicuramente a realizzare qualcosa di rivoluzionario o innovativo, ma riesce nella creazione di un prodotto che diverte e fa riflettere. La serie rappresenta una scommessa vinta, perché non è facile generare interesse in spettatori non statunitensi quando si parla di Nascar. Consigliata!

Marco Broggini
Nasce con Toriyama, cresce con Ohba e Obata, corre con Shintaro Kago. Un percorso molto più coerente di quello scolastico: liceo scientifico, Scienze della Comunicazione, tesi su Mission: Impossible, scuola di sceneggiatura. Marco ha scoperto di essere nerd per caso, nel momento in cui gli hanno detto che lo sei se sei appassionato di cose belle. Quando non è occupato a procrastinare l'entrata nel mondo del lavoro, fa sport che nessuno conosce e scrive racconti in cui uomini e gatti non arrivano mai alla fine.