Ana de Armas: storia di un successo annunciato

Da Cuba, alla Spagna, per consacrare il suo successo ad Hollywood. Questa è la storia di Ana de Armas, attrice sulla cresta dell’onda e presente anche nell’ultimo film della saga di James Bond: No Time to Die.

Nata a L’Avana e cresciuta a Santa Cruz del Norte, la de Armas già all’età di diciotto anni prende una decisione importante, che le cambierà la vita: grazie alla cittadinanza spagnola ottenuta attraverso i suoi nonni materni, si trasferisce a Madrid per coltivare il suo sogno, ovvero intraprendere la carriera di attrice.

Una decisione quanto mai saggia, dal momento che ad appena vent’anni Ana de Armas in Spagna è già una presenza affermata nel grande e piccolo schermo.
In realtà, già subito dopo il suo trasferimento in terra iberica, nel 2006 ottiene il primo ruolo di spicco come protagonista nel film romantico Una rosa de Francia, diretto da Manuel Gutiérrez Aragón.

ana de armas pazzi

Da Blonde… a Bond

Prima di No Time to Die, Ana de Armas ha lavorato a Blonde di Andrew Dominik (che vedremo nel 2022), in cui ha interpretato Marilyn Monroe, un progetto molto diverso dall’ultimo 007, e infatti la de Armas di recente ospite al “The Tonight Show” ha svelato a Jimmy Fallon come ci sia voluto un bel po’ per abituarsi al nuovo ruolo dopo lo spostamento da un set all’altro: “Ho fatto Marilyn, ed è stato molto intenso. Ho finito di girare il venerdì, ho preso l’aereo il sabato e ho iniziato a girare Bond il lunedì. Quindi ricordo solo che ero sul set, tipo, la mia prima scena e ho iniziato a sussurrare come Marilyn…”.

Ma questo non ha certo fermato l’inarrestabile voglia di Ana de Armas di mettersi in gioco e far vedere a tutti di che pasta è fatta, e quanto è grande il suo talento.
Nemmeno la pandemia ci è riuscita. Eppure l’attrice cubana è stata, nel mondo di Hollywood, senza dubbio una di quelle che ha rischiato di perdere di più in termini di visibilità a causa dello stop dettato dal Covid.

Nel 2019 la sua carriera era in piena ascesa, e venne nominata persino per un Golden Globe per il suo ruolo nella commedia Knives Out, fattore ancor più significato dal momento che, insieme a Daniel Craig furono gli unici candidati di un cast stellare in cui figuravano Jaime Lee Curtis, Christopher Plummer e Toni Collette, tra gli altri.

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E pensate che la De Armas aveva quasi rifiutato la parte perché la descrizione del suo personaggio nella sceneggiatura recitava: “Badante latina, carina”. Quando Jamie Lee Curtis ha incontrato per la prima volta la De Armas, ha mandato subito un’e-mail a Steven Spielberg suggerendogli di vederla. “Sarà come Sophia Loren“, aveva detto a Vanity Fair.
E in effetti Ana de Armas ha tutte le carte in regola per una carriera strepitosa.

Così anche Cary Fukunaga, il regista dell’ultimo film di James Bond – No Time to Die – è rimasto incantato dal fascino e dal talento della de Armas, al punto di voler creare un personaggio appositamente per lei. Il resto è già storia. No Time to Die è stato un successo e non abbiamo paura di affermare che parte del merito vada anche a lei, quell’attrice cubana che ci aveva già fatto perdere la testa più di sei anni fa con Knock Knoch, di Eli Roth, interpretando quella sfrontata e seducente Bel e fornendo al film caratteristiche atipiche per un home invasion.

Chi aveva occhio, come Jamie Lee Curtis, probabilmente aveva intuito già da allora che la strada verso il successo era già segnata.
E infatti ha ripreso in modo lucente proprio lì dove si era fermata, nel limbo della pandemia, circa un anno e mezzo fa.

È riuscita persino a sbarazzarsi dei molti gossip che hanno provato a darle del filo da torcere nell’ultimo periodo, a partire dalla rottura con l’ex compagno Ben Affleck, e di certo il suo temperamento è un valore aggiunto che strega anche gli addetti ai lavori, i quali vogliono ormai a tutti i costi Ana de Armas nel proprio cast artistico.


Il dono dell’ubiquità

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Il 2022 non è ancora arrivato ma già sappiamo di tante produzioni alle quale parteciperà, e molto spesso da protagonista, o quasi. Oltre al già citato Blonde, l’attrice farà parte anche di The Gray Man dei fratelli Russo – ovvero la più costosa operazione Netflix ad oggi – al fianco di Chris Evas e Ryan Gosling, tornando quindi a lavorare di nuovo al fianco di quest’ultimo dopo Blade Runner 2049 e con Evans, dopo il già citato Knives Out.

Un altro attore con cui dovrebbe condividere ancora una volta la scena sarà poi Keanu Reeves (dopo Knock Knock, appunto), in uno spin-off di John Wick dal titolo “Ballerina” – affidato alla regia di Len Wiseman – dove la de Armas sarà proprio la protagonista.

Insomma, sembra proprio che la nostra cara Ana abbia il dono dell’ubiquità per lavorare su tutti questi set, poiché solo nell’ultimo anno l’abbiamo vista in Sergio (arrivato in Italia grazie a Netflix) di Greg Barker, I segreti della notte di Michael Cristofer, oltre a No time to Die e l’attesissimo Blonde, e i prossimi 365 giorni si preannunciano altrettanto intensi e senza sosta.

Ma ormai tutti sono pazzi di Ana de Armas e non si può fare a meno di ingaggiarla nel proprio film. Per il bene di tutti, dello spettatore in primis.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.