Una serata dedicata all’ottima annata videoludica che ci lasciamo alle spalle con uno sguardo su un roseo futuro ricco di interessanti novità.

Questa notte si è tenuta la consueta premiazione per i giochi più importanti dell’anno 2017. Una manifestazione che ha visto in nomination ben 102 titoli diversi e che tra un vincitore e l’altro, non si è fatta mancare qualche intermezzo che tenesse alta l’attenzione con annunci e trailer veramente interessanti. Abbiamo deciso di condividere con voi qualche commento e pare  sull’evento, ponendo l’accento sulle cose a nostro parere più importanti che sono successe questa notte. Cominciamo però con una lista per ricapitolare tutti i vincitori dei Game Awards.

  • Miglior Gioco dell’Anno – The Legend of Zelda: Breath of the Wild
  • Miglior RPG dell’Anno – Persona 5
  • Miglior Gioco In Corso – Overwatch
  • Miglior Action/Adventure – The Legend of Zelda: Breath of the Wild
  • Miglior Action – Wolfenstein II: The New Colossus
  • Miglior Picchiaduro – Injustice 2
  • Miglior Gioco per Famiglie – Super Mario Odyssey
  • Miglior Gioco di Strategia – Mario + Rabbids: Kingdom Battle
  • Miglior Gioco per Impatto – Hellblade: Senua’s Sacrifice
  • Miglior Gioco per Studenti – Level Squared
  • Miglior Gioco Esports – Overwatch
  • Miglior Debutto Indie – Cuphead
  • Miglior Gioco Mobile – Monument Valley
  • Miglior Racing Game – Forza Motorsport 7
  • Miglior Gioco VR/AR – Resident Evil 7
  • Migliore Direzione Artistica – Cuphead
  • Miglior Comparto Narrativo – What Remains of Edith Finch
  • Miglior Comparto Audio – Hellblade: Senua’s Sacrifice
  • Miglior Colonna Sonora: NieR: Automata
  • Miglior Performance – Melina Juergens (Senua) in Hellblade Senua’s Sacrifice
  • Miglior Direzione – Hidemaro Fujibayashi per The Legend of Zelda: Breath of the Wild
  • Titolo Più Atteso – The Last of Us Part II
  • Premio Alla Carriera – Carol Shaw

Sicuramente il 2017 è stato un anno incredibile che ha visto moltissimi titoli sopra la media contendersi il podio nei rispettivi generi come raramente è successo in precedenza. Allo stesso tempo, pur in mezzo a tanta eccellenza, ci sono stati dei titoli che hanno spiccato così tanto da sciogliere tutti dall’imbarazzo della scelta del migliori. Un paradosso tutto positivo che abbiamo avuto grazie a Nintendo che tramite i suoi araldi The Legend of Zelda: Breath of the Wild, e Super Mario Odyssey ha portato a casa ben 23 nomination (seguita da Sony con 15 e Activision con 7). Due titoli che sono riusciti ad ergersi sopra il resto, soprattutto per quel che riguarda Zelda. Per il resto abbiamo assistito a premiazioni che quest’anno non ci hanno sconvolto più di tanto trovandosi generalmente coerenti con l’effettiva qualità e importanza dei nomi che hanno ricevuto le varie statuette. Fa molto piacere veder premiati titoli coraggiosi e per molti versi fuori dagli schemi come Hellblade Senua’s Sacrifice che pur mostrando valori produttivi sopra la media dei soliti giochi indie è al 100% un progetto indipendente fortemente voluto da Ninja Theory. Sentita approvazione anche per i meriti elargiti a Resident Evil 7 come miglior titolo in VR. Pur non essendo un gioco costruito intorno alla realtà virtuale è sicuramente quello che ha sdoganato per primo e con più efficienza le potenzialità di questa tecnologia. Certo abbiamo avuto altri titoli molto buoni da questo punto di vista e più specificatamente pensati per PS VR come Farpoint e Superhot VR, ma la vittoria di Resident Evil 7 mette in luce quanto il genere horror sia ad oggi il miglior modo di veicolare un’esperienza fortemente intensa e immersiva come dovrebbero essere tutti i giochi in prima persona. Se alcuni premi potevano essere più scontati, come sicuramente quello di miglior gioco per famiglie dato a Super Mario Odyssey che sicuramente non poteva rimanere senza un premio, o Mario+Rabbids che nel genere strategico è sicuramente la rivelazione dell’anno, siamo felici di constatare come si sia prestata una certa attenzione anche a compartimenti d’eccellenza passati più in sordina, come ad esempio quello di migliore colonna sonora dato a Nier Automata. L’ottimo lavoro di Keiichi Okabe e Keigo Hoashi per dare forte identità sonora all’opera è sotto l’occhio, o meglio l’orecchio, di tutti quelli che abbiano avuto il piacere di giocare il titolo di SquareEnix/Platinum Games e supera in ricercatezza anche ottimi competitor come Breath of the WIld e Persona 5. In generale quindi, questa volta c’è poco da obiettare sulle scelte e forse si può storcere realmente il naso solo di fronte all’inclusione di Final Fantasy XV tra le nomination dei giochi di ruolo, trattandosi di un titolo del 2016.

Come dicevamo in incipit però durante l’evento ci sono stati anche grandi annunci e nuovi trailer che sicuramente non possiamo considerare poco rilevanti. Vediamo rapidamente quanto meno i 3 più importanti, almeno a nostro avviso. Hideo Kojima e Norman Reedus presenti sul palco hanno colto l’occasione per puntare nuovamente i riflettori sul prossimo enigmatico titolo del celebre game designer giapponese. Death Stranding è stato protagonista nuovamente di un trailer criptico e privo di gameplay. Un filmato davvero lungo che butta sul fuoco veramente tanta carne e fornisce ancora più domande che risposte. Di sicuro quello che ormai è assodato è che la componente narrativa sarà veramente di spessore e fondamentale nell’economia del gioco, d’altro canto con 8 minuti di trailer, più che la presentazione di un gioco sembra quasi un cortometraggio in computer grafica. È difficile staccarsi dall’idea che al di là delle sue componenti ludiche, il titolo non sarà fortemente incentrato sulla storia, come d’altronde è nelle corde del modus operandi del suo autore praticamente da sempre.

Tutti gli amanti degli action e in particolare i possessori di Nintendo Switch, non potranno che gioire all’annuncio non solo di una nuova edizione dei primi due Bayonetta – ricordando tra l’altro che il secondo capitolo è rimasto esclusiva per Wii U e quindi moltissimi giocatori non hanno avuto modo di giocarlo-  ma anche dell’arrivo di un terzo attesissimo capitolo su Switch. Chi è saltato sul barcone della nuova console Nintendo potrà godere quindi dell’intera saga che rappresenta quanto di meglio Platinum Games sono in gradi di sfornare nel campo degli action stilish.

https://www.youtube.com/watch?v=TcUjee1FlF8

Infine, non possiamo non citare quello che era un annuncio nell’aria da diverso tempo ma che finalmente trova la sua ufficialità tramite un breve teaser: il nuovo progetto di FromSoftware. Un filmato davvero breve che mostra poco nulla ma abbastanza per permetterci di lanciarci in grandi speculazioni. Chi pensa di trovarsi di fronte alla prima manifestazione di Bloodborne 2 potrebbe infatti rimanere deluso. Se è vero che lo strano marchingegno che si vede nel trailer sembra recuperare lo stile un po’ “deviato” e violento di Bloodborne (una specie di arma o equipaggiamento composto da quelle che sembrano quasi ossa umane a cui si attorciglia una corda insanguinata), la musica di sottofondo e i kanji nel background fanno pensare inevitabilmente ad un contesto giapponese, e di conseguenza, a Tenchu.

Noi saremo felicissimi di vedere dopo tanti anni il ritorno di una grandissima serie, o quanto meno una IP nuova che ne rappresenti l’erede spirituale, che nell’epoca della prima PlayStation è stata una grande protagonista del mercato, con degli ottimi action stealth, oscuri ed efferati, ambientati nel Giappone feudale. E voi, cosa ne pensate?

Davide Salvadori
Cresco e prospero tra pad di ogni tipo, forma e colore, cercando la mia strada. Ho studiato cinema all'università, e sono ormai immerso da diversi anni nel mondo della "critica dell'intrattenimento" a 360 gradi. Amo molto la compagnia di un buon film o fumetto. Stravedo per gli action e apprezzo particolarmente le produzioni nipponiche. Sogno spesso a occhi aperti, e come Godai (Maison Ikkoku), rischio cosi ogni giorno la vita in ridicoli incidenti!