In occasione dell’evento milanese dedicato a Uncharted: L’Eredità Perduta, durante il quale abbiamo potuto mettere mano sul titolo in anteprima, Stay Nerd ha avuto l’onere e il piacere di fare quattro chiacchere con Arne Meyer, direttore della comunicazione di Naughty Dog, parlando delle novità del gioco e di come è nata l’idea di uno spin-off. Scoprite insieme a noi com’è andata, nel resoconto della nostra intervista.

Cominciamo subito con il botto: quali sono le novità di gameplay introdotte in Uncharted: L’Eredità Perduta in termini di combattimento, esplorazione, enigmi e quant’altro?

Sicuramente la novità più interessante è la libertà d’azione: i giocatori sono liberi di scegliere a quali obiettivi dedicarsi prima degli altri, è una cosa che segna un distacco dal passato e che mostra il nostro desiderio di apportare sempre nuove modifiche al gameplay del gioco. Altra novità sono le meccaniche di scassinamento delle serrature, che saranno ad appannaggio esclusivo di Chloe, essendo lei una ladra di professione. Ci sono stai poi molti rimaneggiamenti dell’intelligenza artificiale degli NPC che si riflettono nel modo di agire e combattere di Nadine, la quale sarà in grado di eliminare nemici per noi ostici o collaborare nell’eliminazioni degli avversari più coriacei. Abbiamo introdotto dei puzzle ambientali che richiederanno anche l’uso del rampino e che dunque amplieranno le occasioni di enigmi più creativi sotto il profilo del design.

Uncharted 4  ha cercato di estendere le fasi esplorative a scapito dell’azione, comunque sempre coinvolgente. Ne L’Eredità Perduta avete voluto mantenere lo stesso equilibrio o avete deciso di dare, come già in passato, un peso maggiore alle fasi shooter?

Siamo dell’idea che ogni gioco è unico e rappresenta sostanzialmente gli obiettivi che ci siamo posti durante lo sviluppo. L’idea alla base de L’eredità Perduta era di creare una storia molto movimentata, in modo simile a quanto fatto in Uncharted 2, e che ha permesso a quel gioco di essere così speciale. Una costruzione delle fasi action ragionata anche in termini di lunghezza e ha rappresentato la nostra priorità.

Quando è nata l’idea di realizzare un DLC di Uncharted? Era qualcosa di già previsto o è nato tutto per caso?

L’idea di un DLC è nata un paio di mesi dopo l’uscita di Uncharted 4 insieme a Shaun Escayg [direttore creativo di Uncharted, NdR]: abbiamo cominciato a pensare se ci fosse qualcosa di più da raccontare, quali altre meccaniche e idee potevano essere implementate nel gioco. Ci è voluto un po’ prima di soffermarci su Chloe: è un personaggio il cui background è poco trattato, ma la sua personalità ci ha permesso di avere diverse idee in merito, soprattutto per le nostre intenzioni di realizzare un titolo che fosse dotato di una storia mozzafiato ed adrenalinica.

Avete intenzione di continuare a raccontare l’universo di Uncharted con altri episodi, siano essi standalone o DLC?

Al momento non ti saprei dire: siamo soliti concentrarci su un gioco alla volta e adesso dovremo lavorare duramente per The Last of Us Part II. Abbiamo molte altre idee che ci piacerebbe sviluppare in futuro. Sicuramente nel mondo di Uncharted c’è ancora spazio per raccontare molti personaggi, alcuni dei quali sarebbero anche utili per la creazione di nuove meccaniche che continuerebbero a rendere il gioco coinvolgente, ma al momento non stiamo tenendo in considerazione la cosa.

Quindi pensate che la saga potrebbe avere un suo futuro anche senza far tornare Nathan Drake?

È possibile, finché il pubblico sarà elettrizzato dai nostri lavori tutto è possibile!

Quando avete capito che il gioco stava diventando troppo grande per un semplice DLC e avete deciso di renderlo un spin-off indipendente a tutti gli effetti?

Fortunatamente ce ne siamo accorti prima ancora di iniziare lo sviluppo del gioco: mentre scrivevamo la storia e le varie meccaniche ci siamo resi conto quasi immediatamente che un semplice DLC non sarebbe mai bastato e abbiamo puntato subito a realizzare un gioco completo.

L’Eredità Perduta, oltre alla porzione single player, permetterà ai giocatori di cimentarsi nel multiplayer di Uncharted 4. In occasione dell’uscita del DLC, quindi, verrà ampliato il comparto multiplayer, magari alla luce delle novità inserite in questo nuovo episodio?

La nostra intenzione è quella di supportare il gioco post-lancio attraverso delle patch correttive continue e integrare anche dei nuovi contenuti scaricabili che verranno inseriti nel multiplayer, ma al momento non ne possiamo ancora parlare approfonditamente.

Luca Marinelli Brambilla
Nato a Roma nel 1989, dal 2018 riveste la carica di Direttore Editoriale di Stay Nerd. Laureato in Editoria e Scrittura dopo la triennale in Relazioni Internazionali, decide di preferire i videogiochi e gli anime alla politica. Da questa strana unione nasce il suo interesse per l'analisi di questo tipo di opere in una prospettiva storico-politica. Tra i suoi interessi principali, oltre a quelli già citati, si possono trovare i Gunpla, il tech, la musica progressive, gli orsi e le lontre. Forse gli orsi sono effettivamente il suo interesse principale.