Estate & TV!

Estate: tempo di mare, di sole, di spiagge, di cocktail colorati sorseggiati sdraiati su un lettino… Ma, soprattutto, tempo di binge-watching. Che siate instancabili lavoratori sopravvissuti all’ennesimo anno di straordinari, universitari ritardatari in cerca di una scusa per evitare la sessione estiva, oppure liceali scampati alla prova dell’esame di maturità, ogni anno arriva l’estate per consentire a ciascuno di voi di mettervi in pari con le novità televisive del momento.
Perché, diciamocelo, non c’è niente di meglio che affrontare il caldo stando in mutande sul divano di casa propria a guardare la televisione, magari con tanto di condizionatore settato su modalità “Grande Inverno”.

E allora Stay Nerd, in vista delle meritate ferie, vi offre una calorosa (ma non troppo) lista di serie più o meno recenti, mainstream e poco conosciute, da godervi in attesa dell’autunno.

 

Il Miracolo

Sembrano lontani i tempi di Boris in cui si gridava, con enfatica soddisfazione, “La qualità c’ha rotto il cazzo !Viva la merda!”. In Italia, infatti, sembra proprio che stia soffiando un’aria nuova per quanto riguarda le serie TV. Dopo il successo di The Young Pope, Romanzo Criminale, 1992 e il mattatore Gomorra, Sky ha confermato la sua predilezione per i prodotti nostrani mandando in onda Il Miracolo. Creata da Niccolò Ammaniti, la serie vede al centro il ritrovamento di una statua della Madonna che, inspiegabilmente, piange sangue. I protagonisti sono Guido Caprino, Alba Rohrwacher, Elena Lietti e Tommaso Ragno. La potete trovare su Sky Atlantic, sono solo 8 puntate e una volta cominciata sarà impossibile staccare gli occhi dallo schermo. Ma vi consigliamo di fare in fretta: le voci su una possibile seconda stagione diventano sempre più consistenti.

Westworld

La prima stagione debuttò nel 2016 facendo sfracelli. Prodotta da HBO, Westworld è stata un’autentica sorpresa, grazie ad un cast superbo e una sceneggiatura ricca, profonda e complessa. Ideata da Jonathan Nolan (il fratello del più noto Christopher) e Lisa Joy, è basata sul film omonimo del 1973 scritto e diretto da Michael Crichton, una pietra miliare della fantascienza moderna. Il cast può contare su nomi altisonanti come Anthony Hopkins, Evan Rachel Wood, Thandie Newton, Jeffrey Wright e James Marsden. Vi consigliamo di recuperarla proprio perché si è appena conclusa la seconda stagione e sarà l’argomento centrale di tutti i gruppi social a tema serie TV. Non vorrete mica astenervi dal dibattito, no? Fateci un pensierino: la trovate su Sky Atlantic.

Babylon Berlin


Passata praticamente sotto silenzio dalle nostre parti, Babylon Berlin è stata in realtà una delle serie più interessanti del 2017, per lo meno a livello europeo. Si tratta, non a caso, della produzione televisiva più impegnativa mai messa in cantiere nel vecchio continente con un budget stimato di 40 milioni di euro. La serie è stata finanziata da X-Film Creative Pool in collaborazione con Sky Deutschland ed è basata su una saga di libri realizzata da Volker Kutscher.

Il protagonista è il malinconico e tormentato ispettore della buoncostume Gereon Rath, che da Colonia si trasferisce a Berlino, nel 1929, per seguire un difficile caso di ricatto. Una storia drammatica e dinamica, piena di sesso, mistero, noir, cappelli e abiti eleganti, sullo sfondo della decadente Germania degli anni 20′, poco prima del Nazismo. La trovate su Sky Atlantic.

The Terror

Finora, è stata una delle sorprese dell’anno. Uscita il 25 marzo 2018 su Amazon Prime, The Terror ha calamitato l’attenzione del pubblico per la sua tensione, le commistioni con tra horror e avventura, nonché per la qualità della sua resa. Ed è ambientata nelle fredde terre dell’Artico, cosa che la rende particolarmente adatta un binge-watching estivo.

Prodotta da Ridley Scott, la serie è tratta dal romanzo del 2007 La scomparsa dell’Erebus di Dan Simmons. La storia vede al centro mito del celebre Passaggio a Nord-Ovest. Nel 1845, le due navi della Royal Navy HMS Erebus e Terror navigano alla ricerca della celebre rotta, ma presto si troveranno bloccate, congelate e isolate dal resto del mondo, con i propri equipaggi costretti a sopravvivere in condizioni climatiche avverse. Il cast può contare attori dal calibro di Claran Hinds, Jared Harris e Tobias Menzies.

Mosaic

Ultima fatica televisiva di Steven Soderbergh, Mosaic è l’adattamento del videogioco ideato dallo stesso regista per iOS e Android, che offriva una storia interattiva da fruire direttamente sul proprio cellulare. Ai tempi, noi di Stay Nerd avevamo recensito le prime puntate che ci avevano lasciato un po’ dubbiosi, ma si tratta comunque di un interessante esperimento che merita la vostra attenzione. Inoltre, c’è Sharon Stone in stato di grazia che interpreta la scrittrice Olivia Lake, la cui scomparsa muove i fili della trama. E, sempre per rimanere in tema con The Terror, è ambientata nel freddissimo inverno dello Utah. È possibile vederla su Sky Atlantic.

Atlanta


Se siete stati di recente al cinema a vedere Solo – A Star Wars Story, avete già una certa confidenza con Donald Glover, il mattacchione che ha prestato il volto al giovane Lando Calrissian. In realtà, il nostro Glover, oltre ad una carriera musicale di successo col nome d’arte di Childish Gambino, è uno showrunner di indubbio talento. Ha infatti creato e interpretato Atlanta, una serie incentrata sulla storia di due cugini afroamericani che cercano di farsi strada sulla scena del rap. Ha vinto numerosi premi (tra cui due Emmy e due Golden Globe) e la seconda stagione ha debuttato nel marzo di quest’anno. In Italia, la trasmette Fox e, se siete i fortunati possessori di un abbonamento Sky, la potete trovare già disponibile sul servizio On Demand.

Mindhunter

 

Uscita all’inizio praticamente sotto silenzio, Mindhunter non ha impiegato molto a guadagnarsi il titolo di una delle sorprese di Netflix per l’anno 2017, e l’estate potrebbe essere l’occasione giusta per recuperarla, qualora l’abbiate persa.
È stata ideata da David Fincher, traendo spunto da libro Mindhunter: La storia vera del primo cacciatore di serial killer americano, scritto da Mark Olshaker e John E. Douglas.

Come si può intuire, parla di assassini, delitti e amenità simili, ma lo fa partendo da un presupposto assolutamente nuovo: la mente di questi criminali. Ambientata nel 1977, vede protagonista il giovane Holden Ford, un agente dell’FBI che, in coppia col suo collega più anziano Bill Tench, dà vita ad un nuovo metodo di indagine, chiamata “profilazione“. Se la descrizione vi ha fatto venire i brividi, la trovate su Netflix.

The Alienist


Altra novità del catalogo
Netflix, sempre dalle parti dei turpi omicidi e del ramo investigativo. Questa volta però cambiamo completamente ambientazione: siamo nella New York del 1896, quando il commissario di polizia era un certo Theodore Roosevelt e gli USA non erano quel grande paese che sono oggi. Basata sul romanzo omonimo di Caleb Carr, vede al centro l’insolita figura dello psicologo criminale Laszlo Kreizler, interpretato da Daniel Brühl, che cerca di risolvere il mistero legato all’assassinio di un ragazzino orrendamente mutilato. Seguito dal fidato illustratore John Moore (Luke Evans) e dalla giovane Sara Howard (Dakota Fanning), il nostro, a metà tra Sherlock Holmes e Paul Weston, si imbatterà in una lunga serie di delitti trovandosi di fronte gangster, poliziotti corrotti e menti deviate.

The Handmaid’s tale

 

Dovreste proprio conoscerla, ma casomai non fosse così eccola a voi. Ideata da Bruce Miller, traendo spunto dal romanzo di Margaret Atwood, The Handmaid’s tale è stata la serie cult del 2017, non solo per la qualità attoriale e visiva, ma le caratteristiche ne hanno fatto come il miglior prodotto distopico moderno, capace di unire suggestioni alla 1984 coi temi del femminismo e dell’emancipazione della donna, che l’hanno resa tremendamente attuale e l’hanno portata a vincere 8 Emmy e due Golden Globe.

La serie parla di un futuro non troppo lontano dove una crisi demografica senza precedenti ha fatto sprofondare gli Stati Uniti in un regime totalitario di ispirazione religiosa, denominato Società di Gilead. In questa nuova realtà, un ruolo chiave lo svolgono le ancelle: ragazze ancora fertili schiavizzate dalle famiglie più agiate a scopo riproduttivo. La protagonista è proprio una di loro, Diffred (Elisabeth Moss) che cerca di sopravvivere in questo mondo da incubo. La trovate su TIMvision e se vi sbrigate potrete godervi la seconda stagione, che sta uscendo proprio in questi mesi.

serie tv da recuperare estate

Godless


Straordinaria miniserie di stampo
western ideata da Steven Soderbergh e Scott Frank, Godless è stata una delle sorprese del 2017 targate Netflix. Ambientata nel selvaggio e vecchio west, annovera nel cast attori dal calibro di Jeff Daniels, Jack O’ Connell, Michelle Dockery e Thomas Brodie-Sangster.

Noi di Stay Nerd l’abbiamo adorata e dunque ve la consigliamo caldamente. Parla di Roy Goode, un fuorilegge in fuga dal suo padre adottivo Frank Griffin e che si rifugia nella città di La Belle, abitata da sole donne in seguito ad un incidente. Braccato dalla legge e da Griffin, Goode dovrà difendere la vita a suon di pallottole. Una classica storia western, ma con qualche tinta rosa e diverse innovazioni, da vedere tutta d’un fiato.

Non ci resta, dopo questa lista, che augurarvi una buona estate nel segno delle serie TV!

Elia Munaò
Elia Munaò, nato (ahilui) in un paesino sconosciuto della periferia fiorentina, scrive per indole e maledizione dall'età di dodici anni, ossia dal giorno in cui ha scoperto che le penne non servono solo per grattarsi il naso. Lettore consumato di Topolino dalla prima giovinezza, cresciuto a pane e Pikappa, si autoproclama letterato di professione in mancanza di qualcosa di redditizio. Coltiva il sogno di sfondare nel mondo della parola stampata, ma per ora si limita a quella della carta igienica. Assiduo frequentatore di beceri luoghi come librerie e fumetterie, prega ogni giorno le divinità olimpiche di arrivare a fine giornata senza combinare disastri. Dottore in Lettere Moderne senza poter effettuare delle vere visite a domicilio, ondeggia tra uno stato esistenziale e l'altro manco fosse il gatto di Schrödinger. NIENTE PANICO!