Muore uno dei grandi dello spettacolo: l’Italia dice addio a Gigi Proietti

Il mondo dello spettacolo si sveglia più povero, dando l’addio a uno dei suoi volti più amati, Gigi Proietti, scoparso a 80 anni.

L’attore era ricoverato da qualche giorno in una clinica di Roma a causa di un grave scompenso cardiaco. Le sue condizioni erano da subito apparse serie. Nella notte è arrivata la notizia: Gigi non ce l’ha fatta. L’annuncio è stato dato dai familiari, con un asciutto messaggio che rivela all’Italia e al mondo la triste realtà.

“Nelle prime ore del mattino è venuto a mancare all’affetto della sua famiglia Gigi Proietti. Ne danno l’annuncio Sagitta, Susanna e Carlotta. Nelle prossime ore daremo comunicazione delle esequie”.

addio gigi proietti

Sin da giovane Proietti si era distinto per la sua precocità artistica. Appassionato di musica, iniziò a suonare nei locali per mantenersi agli studi. Nel frattempo si avviò alla carriera teatrale, che fu il grande trampolino di lancio per la sua immagine di attore funambolico e affabulatore.

Il successo più grande arrivò con A me gli occhi, please, one-man-show del 1976, più volte replicato e divenuto una pietra miliare del genere. Nel frattempo arrivarono anche i ruoli per cinema e televisione. Il suo estro gli permetteva di interpretare indistintamente ruoli comici e drammatici. Ne è un esempio la sua doppia interpretazione nel classico di Mario Monicelli del 1970, Brancaleone alle Crociate, dove diede il volto sia all’eretico Pattume che alla Morte. Il suo più noto successo cinematografico resta probabilmente il film cult di Steno, Febbre da Cavallo, dove interpretò il ruolo dello scommettitore Mandrake.

Al cinema si distinse anche come doppiatore: ricordiamo la sua interpretazione come Genio della Lampada in Aladdin, dove cantò anche nella versione italiana, Draco in Dragonheart e il ruolo di Gandalf nella trilogia de Lo Hobbit.

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Da ricordare anche il suo impegno per l’istruzione dei giovani attori, con la creazione del Laboratorio di Esercitazioni Sceniche. Negli ultimi anni la sua presenza fu molto attiva in televisione, dove ricordiamo la partecipazione alla fiction RAI il Maresciallo Rocca e la sua collaborazione al programma di divulgazione culturale Ulisse, il piacere della Scoperta, al fianco di Alberto Angela.

(fonte: Ansa)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.