Dopo quasi trent’anni ecco il reboot degli Animaniacs con il cast di doppiatori originali: confermate le voci di Yakko, Wakko, Dot, Mignolo e il Prof.

I meno sbarbatelli di voi sicuramente ricorderanno gli Animaniacs, il calderone all’interno del quale erano riuniti diversi show animati più o meno memorabili, che ora stanno per tornare in un attesissimo reboot che, udite udite, vedrà la presenza delle voci originali.

Si parlava da tempo della nuova versione del cartoon, che sarà trasmesso negli Stati Uniti da Hulu, e che vedrà dunque la partecipazione di Rob Paulsen, voce originale di Yakko e di Mignolo, Jess Harnell nel ruolo di Wakko, Tress MacNeille in quello di Dot e di Maurice LaMarche che darà nuovamente la voce al Prof.

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Questi sono al momento anche gli show confermati per il grande ritorno, in attesa poi di eventuali e probabili altri annunci. La notizia è stata data dallo stesso Paulsen durante una recente intervista, nella quale ha espresso tutto il suo amore per i personaggi, e fatto un paragone tra il lavoro suo e dei suoi colleghi, rispetto alla moda sempre crescente di assumere star del mondo del cinema per doppiare cartoni animati:

“È impossibile quantificare quanto sia stato un complimento (la loro riconferma, ndr). Poter recitare di nuovo con Maurice, Tress, Jess. Yakko, Wakko e Dot sono tornati, insieme a Mignolo e il Prof. A maggior ragione in quest’epoca in cui le celebrità fanno un sacco di personaggi animati, e capisco perché i produttori lo facciano, davvero. Ma so anche che prendere una stella del cinema e fargli fare un pollo parlante non significa che lo show sarà un successo. Bisogna avere un buono script, ottimi personaggi e bravissimi attori, che siano celebrità o meno”.

Ma per quanto riguarda l’Italia? Purtroppo attualmente non ci sono certezze che lo show arrivi prima o poi anche nel nostro paese. Il reboot degli Animaniacs è previsto su Hulu per l’autunno di quest’anno, anche se per via dell’emergenza coronavirus potrebbe slittare all’anno prossimo.

A voi farebbe piacere rivederli anche in Italia?

(Fonte: Screen Rant)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.