Cani fantasma, Shakespeare e Ragnar: nuovo filmato per Assassin’s Creed Valhalla

Un nuovo filmato di presenta alcune novità per Assassin’s Creed Valhalla, presentando alcuni degli elementi mitologici del gioco. Si tratta di side-quest che potremo affrontare all’interno della partita esplorando la mappa di gioco, ispirati al folklore, della letteratura e della storia anglosassone.

Potete vedere il filmato in questione qui di seguito, caricato sul canale YouTube di GamesRadar.

Il primo elemento che ci viene presentato deriva proprio dalla mitologia. Si tratta del Black Shuck, un grosso cane nero che imperversava nelle campagne britanniche. Veniva descitto come un animale enorme, nero come la notte e circondanto da un’aura nebbiosa. Nel tempo il cane è diventato un elemento ricorrente nella letteratura (basti pensare al Mastino dei Baskerville in Sherlock Holmes o al Gramo in Harry Potter).

Sempre a proposito di letteratura ci viene mostrato lo scontro con una delle figlie di re Lear, celebre protagonista della tragedia scritta da William Shakespeare basata sul mito di re Leir. I giocatori potranno trovare in tre zone nascoste della mappa le avversarie, Regan, Cordelia e Goneril. Si tratta, come nel caso precedente, di una side quest, che non influenzerà la progressione nella trama principale.

Assassin's Creed Valhalla compositore

Infine è stata presentata l’ultima side quest, dedicata alla figura di Ragnar Lodbrok, personaggio a metà tra il mito e la storia, uno dei primi conquistatori della Britannia.

Nel gioco sarà possibile incontrare sei compagni del leggendario jarl danese, ognuno dei quali custodisce una diversa parte della sua corazza. Dopo la morte del proprio capo questi razziatori si sono ritirati a vita privata, pur desiderando solo un’ultima possibilità di morire in battaglia e raggiungere il Valhalla.

Sarà quindi compito del giocatore soddisfare questo loro desiderio. Sconfiggendoli sarà possibile collezionare il set dell’armatura di Ragnar Lodbrok, che si preannuncia essere piuttosto potente.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.