Ubisoft riscopre la lore di Assassin’s Creed in attesa di Valhalla

Manca sempre meno all’uscita di Assassin’s Creed Valhalla e Ubisoft, per accompagnare il count-down, ha deciso di ripercorrere la lore della saga.

Attraverso l’account Twitter Access The Animus è possibile vedere una serie di filmati che permettono di ricostruire la storia degli Assassini attraverso i secoli. Un buon viatico in attesa di poter finalmente giocare nei panni di Eivor alla conquista dell’Inghilterra del Secolo IX.

I filmati sono raccontati e commentati dalla voce di Darby McDevitt, uno dei principali sceneggiatori che ha lavorato sul prossimo capitolo della saga.

Potete vedere il primo video qui di seguito.

Come vi abbiamo riportato l’imminente Valhalla potrebbe essere piuttosto importante per la lore di Assassin’s Creed. Nella ricostruzione dei giocatori sono emersi collegamenti con un altro capitolo della serie, Rogue, grazie a un medaglione che presenta un simbolo tipico della mitologia norrena all’interno del gioco del 2014.

assassin's creed valhalla lore (2)

Assassin’s Creed Valhalla uscirà sia per l’attuale generazione videoludica che per quella successiva, a partire dalla finestra invernale dell’anno corrente. Il titolo è per ora annunciato sia per dispositivi Sony, Microsoft che per Google Stadia e PC. Lo studio dietro a questo gioco è Ubisoft Montreal, già sviluppatore del precedente capitolo Black Flag e dell’apprezzatissimo Origins.

Qui di seguito ecco la sinossi del gioco.

“Nono secolo d.C. Spinto lontano dalla Norvegia da una guerra infinita e da risorse in diminuzione, un incursore vichingo, Eivor, conduce un clan di norvegesi attraverso il gelido Mare del Nord, verso le ricche terre dei regni distrutti dell’Inghilterra. La loro missione: creare una nuova casa permanente, indipendentemente dal costo”.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.