Vedremo molte “facce familiari” in The Bad Batch, nuovo spin-off animato di Star Wars

The Bad Batch, serie animata con protagonista un gruppo di Cloni ribelli, entrerà ufficialmente a far parte del franchise di Star Wars nella giornata di oggi. La serie debutterà infatti su Disney Plus e, proprio questa occasione, ha permesso alla produttrice esecutiva Jennifer Corbett di parlare meglio della serie.

Nello specifico ha sottolineato come la storia del gruppo di cloni composto da Hunter, Tech, Wrecker, Crosshair ed Echo si collocherà nell’universo narrativo creato da George Lucas. Senza entrare troppo nello specifico Corbett ha promesso questo: vedremo molte “facce familiari” all’interno di The Bad Batch, promettendo perciò un futuro ricco di collegamenti con Star Wars.

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Le parole di Jennifer Corbett su The Bad Batch e Star Wars

Nel team creativo siamo tutti grandi fan di Star Wars. Perciò era molto allettante poter giocare con qualunque personaggio fosse possibile”, ha spiegato Corbett nel corso di un’intervista a Entertainment Weekly. “Certo, abbiamo dovuto controllare noi stessi e assicurarci che le persone che sarebbero entrate nella storia fossero funzionali alla trama, potessero essere ben incorporate in questo episodio e si relazionassero al meglio con il viaggio della nostra Bad Batch. Perché altrimenti, per quanto siano divertenti tutti questi personaggi, potrebbe essere solo fanservice. Come se usassimo delle action figure, alla fine non servirebbe a niente”.

Corbett ha quindi concluso come segue. “Vedrete alcuni volti familiari. Ma tutto è stato pianificato molto, molto attentamente e pensato nel modo in cui il gruppo protagonista interagisce specificamente con loro, al momento in cui siamo nella linea temporale. A seconda del caso ci sono diverse persone là fuori con cui potrebbe incrociarsi la nostra Bad Batch”.

Lasciamo ora a voi lettori la parola! Cosa vi aspettate da The Bad Batch? Lasciateci un vostro commento!

(fonte: EW)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.