Nuovo cinematic trailer e primo gameplay di Baldur’s Gate III

Come vi avevamo riportato il PAX East di Boston ha portato con sé anche consistenti novità per Baldur’s Gate III, gioco sviluppato da Larian Studios.

Il titolo ci porterà ancora una volta nei Forgotten Realms, ambientazione principale di Dungeons & Dragons, costringendoci ad affrontare un’orda di Mind Flayer. Nel trailer possiamo vedere proprio un attacco contro la città di Baldur’s Gate, portato avanti da quella che sembra essere una cittadella volante dei divoratori di mente del Sottosuolo.

Qui di seguito potete vedere il filmato di apertura, rilasciato nel corso del PAX East 2020.

Ma non è tutto, visto che oltre al trailer è stata mostrata una lunga sessione di gameplay del gioco. Il titolo sembra mostrarsi nel solco della tradizione con i precedente giochi ambientati nei Forgotten Realms, ma a questo si aggiunge anche un’interessante novità per quel che concerne i dialoghi e la telecamera.

I primi ci appaio davvero ricchi e sembrano tenere in considerazioni alcune delle caratteristiche del personaggio che creeremo, come sesso, razza, classe. La telecamera, oltre a presetarci la classica prospettiva isometrica tipica dei primi Baldur’s Gate e di Icewind Dale, ci mostra anche la possibilità di una terza persona, più moderna.

Oltre a questo ci sono ovviamente anche grandi cambiamenti per quel che concerne il combattimento. A giudicare dal trailer Baldur’s Gate III si configura come un titolo fortemente strategico, in grado di mettere in difficoltà anche giocatori esperti (guardate il filmato per credere!). L’ambiente presenta una dinamicità nelle azioni di lotta, potendo essere sfruttato anche per infliggere maggiori danni al nemico, sulla falsariga di quanto abbiamo visto in passato con Divinity Original Sin.

Una parte molto importante sarà riservata all’esplorazione, la quale, a detta di chi ha presentato il gioco, porterà grandi ricompense ai giocatori che si dedicheranno ad essa.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.