The Flash: Ben Affleck sarà di nuovo Batman

Non è ancora giunto il tempo di appendere il mantello al chiodo per Ben Affleck, che tornerà a interpretare Batman in The Flash.

A darne notizia è il regista della pellicola Andy Muschietti, come rivelato a Vanity Fair. Affleck avrebbe ricevuto la sceneggiatura alla fine della scorsa settimana, accettando di unirsi al progetto.

“Il suo Batman ha una dicotomia unica tra la sua mascolinità – per il suo aspetto, la sua figura imponente e la sua mascella – e la sua vulnerabilità”, ha spiegato Muschietti. “E Ben Affleck sa come far trasparire questa sua debolezza. Ha solo bisogno di una storia che gli permetta di portare sullo schermo quel contrasto, quell’equilibrio”.

“Lui è una parte molto importante dell’impatto emotivo del film. L’interazione tra Barry Allen e Bruce Wayne porterà a qualcosa che non abbiamo mai visto prima”.

Tuttavia ha voluto anche ricordare una cosa importante. La pellicola sarà sempre incentrata su Flash “È il film di Barry, è la storia di Barry. Ma i loro personaggi sono più legati di quanto pensiamo. Entrambi hanno perso la madre a causa di un omicidio, e questo è uno dei cardini emotivi del film. È qui che entra in gioco l’Affleck Batman”.

Ma quello di Affleck potrebbe non essere l’unico ritorno a Gotham City. Infatti anche Michael Keaton si starebbe preparando a prendere parte alla nuova pellicola.

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La presenza di un altro Batman non deve sorprendere. Come noto il film che vedrà protagonista Ezra Miller sarà ispirato a Flashpoint, miniserie a fumetti del 2011 che ha mostrato il velocistà della DC Comics viaggiare tra diverse realtà parallele, incontrando varie incarnazioni alternative dei metaumani del fumetto.

La presenza anche di Keaton, a questo punto, assumerebbe un significato decisamente particolare. Cosa ne pensate voi lettori? Lasciateci un commento!

(fonte: VanityFair)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.