Anche i non vedenti potranno videogiocare grazie a Blind Console, un progetto tutto italiano

È sempre bello condividere una storia importante come quella di una startup italiana, chiamata Novislab, che hanno creato una console che renderà possibile videogiocare anche ai non vedenti e agli ipovedenti: si tratta di Blind Console, progetto di Flavio Accossato, Arianna Ortelli, Dario Codispoti e Enrico Allais.

Il prodotto è composto da un joystick simile al Wiimote di Nintendo, che va connesso al cellulare ed è in grado di rilevare i movimenti di braccia e mani di chi lo utilizza, ed è dotato di feedback tattile. Le vibrazione dunque simulano il contatto con i vari elementi del gioco.

Anche il suono però è estremamente importante: sarà stereofonico e permetterà di capirecom’è fatto l’ambiente di gioco. Ad esempio in un gioco sul ping pong aiuta a capire dov’è la pallina, e dove si trova l’avversario, oltre ovviamente a capire chi dei due ha fatto un punto.

I giochi sono poi testati dai ragazzi dell’Associazione pro retinopatici ed ipovedenti (Apri) e l’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici).

Gli sviluppatori raccontano di aver pensato a un omaggio al celebre Pong come primo gioco, ma i non vedenti dalla nascita avevano trovato delle difficoltà, in quanto non è così immediato da comprendere il concetto di una pallina che rimbalza per una persona che non l’ha mai visto.

Un’altra demo invece era Simon Says, una rivistazione del celebre gioco di società musicale, in cui un giocatore presenta una sequenza sonora e il giocatore deve riprodurla e rimandarla all’origine con un gesto del controller. Anche in questo caso si dovrà tenere conto della direzione da cui proviene il suono per capire chi è il giocatore che l’ha inviata, ad esempio.

In un altro gioco ancora bisognerà invece forzare una serratura utilizzando il joystick, ed orientandosi con le varie vibrazioni date dal feedback tattile, che farà appunto vibrare il controller in diversi modi a seconda della riuscita o meno dello scassinamento.

Al momento non c’è ancora una data d’uscita per Blind Console, ma si parla di un prezzo di circa 250 euro per l’hardware e un pacchetto di giochi. L’app per cellulare sarà invece disponibile sugli store Android e iOS.

(Fonte: Mashable)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.