Karl Urban si confronta con Billy Butcher: cosa farà nella seconda stagione di The Boys?

Si avvicina la data in cui potremo rivedere il ritorno di The Boys, con la seconda stagione pronta a debuttare su Amazon Prime Video.

Nel frattempo il cast si è confessato in qualche intervista di circostanza. Tra questi Karl Urban, interprete di Billy Butcher, che ai microfoni di Comic Book ha svelato qualche dettaglio in più sul suo personaggio nella prossima stagione dello show di Erik Kripke.

“Senza anticipare troppo, bisogna sapere che Billy Butcher ha una visione molto chiara e specifica dei Super, ha detto Urban. “Non gli piacciono e il figlio di sua moglie è un super. Il pregiudizio fa parte del tessuto del personaggio. E non è uno di quei pregiudizi che viene facilmente messo da parte, in qualsiasi circostanza. Soprattutto non questo”.

boys poster seconda stagione“C’è una precisa evoluzione per Billy Butcher quando si tratta del modo in cui vede Patrioca. Certamente non gli piace in nessun modo, in nessuna forma”, ha aggiunto. “Tuttavia l’obiettivo principale e la priorità di Butcher in questo momento sono quelle di riavere sua moglie. Patriota per il momento è passatp in secondo piano. Quindi assistiamo a una sorta di viaggio profondo e interessante, che Butcher è costretto a fare in questa stagione per cercare di riavere sua moglie. Sarà costretto a confrontarsi con alcuni degli aspetti più oscuri della sua umanità e noi, come pubblico, abbiamo capito che era un cucciolo piuttosto malato ben prima di incontrare Becca. Era sempre solo, a un passo dal diventare un relitto assoluto”.

La seconda stagione di The Boys debutterà il 4 Settembre su Amazon Prime Video. Mentre vi scriviamo lo show è già stato rinnovato per una terza stagione, alla quale dovrebbero prendere parte due fedelissimi di Kripke, Jeffrey Dean Morgan e Jensen Ackless.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.