Ecco il trailer di Samurai Soul, nuovo anime spin-off di Bright

Netflix ha da poco diffuso il nuovo trailer di Bright: Samurai Soul, nuovo anime spin-off del film con protagonista Will Smith. Come potete vedere dal filmato (caricato anche sul canale YouTube della compagnia di streaming), l’ambientazione sarà la stessa di Bright, ma ci porterà dall’altra parte del Pacifico, nel Giappone del Secolo XIX.

“Basato sul mondo del film live action “Bright” e ambientato in Giappone tra la fine dello shogunato e l’era Meiji, questo spin-off racconta la storia di Izou, un Ronin, e Raiden, un orco, che lavorano per portare una giovane elfa e la bacchetta che porta nella terra degli elfi a nord…”

Insieme i tre intraprendono un viaggio lungo la strada Tokaido, l’antica via costiera dell’Honshū orientale, che collegava Edo e Kyoto. Sul loro cammino c’è la misteriosa una organizzazione chiamata Inferni, che mira a ottenere la bacchetta e far rivivere il Signore Oscuro, che intende governare l’universo. Inferni usa anche il nuovo governo della restaurazione Meiji nel tentativo di rubare la bacchetta a Izou, Raiden e Sonya. Viaggiando lungo la strada da Kyoto a Yokohama, Izou e Raiden iniziano il loro viaggio per proteggere la bacchetta.

bright samurai soul trailer

Oltre il trailer: cosa sappiamo di Bright: Samurai Soul?

Il film si presenta come un racconto di “cappa e spada” nella terra del Sol Levante. Potremmo paragonarlano a qualcosa di simile a quanto in Lone Wolf & Cub oppure in Blade of the Immortal. La produzione arriverà su Netflix a partire dal 12 Ottobre del 2021.

Nel cast dei doppiatori troviamo Simu Liu (Shang-Chi e La leggenda dei dieci anelli) nei panni di Izou, samurai errante con un occhio solo ed eroe del film. Fred Mancuso (Lucifer, Lethal Weapon) come un orco di nome Raiden. Yuzu Harada (Sweet home) come voce dell’elfa Sonya.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.