Il remake di Captain Tsubasa sta per arrivare anche in Italia, manca solo l’ufficialità

Sembra che presto potremo tornare a calcare gli infiniti campi giapponesi di Holly e Benji, grazie all’arrivo anche in Italia del remake del celebre manga di Yoichi Takahashi, Captain Tsubasa.

La notizia, che manca ancora dell’ufficialità, arriva dal Milano Licensing Day in programma ieri, dove alcune voci di corridoio avrebbero fatto trapelare che la nuova versione dell’anime, uscita in Giappone nel 2018, sia pronta per arrivare anche nel nostro paese finalmente, dove sarà trasmessa su Italia 1.

Le 52 puntate del remake dovrebbero iniziare questo autunno in prima TV dunque, ma ci sarebbe anche un’importante novità.

Per richiesta dell’autore del manga e dei produttori dell’anime infatti, i nomi dei personaggi dovrebbero restare quelli dell’edizione originale in giapponese, per uniformare il marchio di Captain Tsubasa in tutto il mondo.

captain tsubasa italia

Quando arrivò per la prima volta l’anime in Italia negli anni ’80 infatti, furono utilizzati dei nomi anglicizzati, per via delle difficoltà degli spettatori italiani a pronunciare ed abituarsi ai nomi giapponesi. Ciò è avvenuto però anche in altri paesi, dove non sempre sono stati utilizzati gli stessi nomi. È il caso della Francia, ad esempio, dove il cartone si chiama Oliver et Tom, dove Tom è in realtà il portierone che noi conosciamo come Benji (i nomi dei due giocatori sono invertiti, in pratica).

Dunque niente più Oliver Hutton, ma Tsubasa Ozora e addio a Mark Lenders: il tiro della tigre sarà eseguito da Kojiro Hyuga, la New Team sarà la Nankatsu, e così via.

Secondo le prime indiscrezioni, il direttore del doppiaggio dell’edizione italiana potrebbe essere Claudio Moneta, mentre a dare la voce a Tsubasa sarà Renato Novara e non più lo storico doppiatore Fabrizio Vidale.

Che ne pensate della notizia? Vi farebbe piacere, se venisse confermata? Siete pronti al nuovo calcio d’inizio?

(Fonte: Animeclick)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.