Cocaine Bear, il film sullo sfortunato orso morto per overdose di cocaina, sarà diretto da Elizabeth Banks e prodotto da Lord e Miller

Elizabeth Banks ha scelto il suo prossimo progetto dietro la macchina da presa, e sarà un film chiamato Cocaine Bear, tratto da una storia incredibile di cronaca vera avvenuta in Kentucky nel 1985, che sarà prodotto da Phil Lord e Chris Miller (che hanno già collaborato con lei in The Lego Movie).

Lo script è stato curato da Jimmy Warden, ma per il momento le informazioni a riguardo sono tenute ancora sotto segreto. Quello che si sa è appunto relativo al fatto di cronaca di cui sopra, una storia assolutamente folle.

Stando a un report del New York Times pubblicato nel 1985, l’orso in questione sarebbe morto per un’overdose di cocaina, dopo che una squadra investigativa in Georgia trovò sul luogo del misfatto circa 40 contenitori di plastica aperti, contenenti tracce di cocaina.

cocaine bear

Cocaina apparentemente lanciata da un aereo in volo dal contrabbandiere di droga Andrew Thornton, che si era lanciato col paracadute, ma iniziò a precipitare perché il carico che portava con sé era troppo pesante. Thornton morì nello schianto, e il carico di cocaina fu trovato da… Cocaine Bear, appunto, che andò così incontro a sua volta alla sua tragica fine.

Il film, come detto in apertura, sarà prodotto dalla casa di produzione di Lord e Miller, insieme a Universal. Tra i produttori figurano anche la stessa Elizabeth Banks e Brownstone Productions (la casa che ha firmato già la lucrativa serie di Pitch Perfect).

Insomma, una storia piuttosto particolare che siamo curiosi di vedere come sarà portata sul grande schermo. Elizabeth Banks, oltre alla carriera da attrice, ha intrapreso anche quella da regista già da un po’ di tempo, e il suo ultimo lavoro dietro la macchina da presa è stato il reboot di Charlie’s Angels.

Riuscirà Cocaine Bear a riscattarne il flop? Cosa vi aspettate dal film?

(Fonte: Variety)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.