I film dello Studio Ghibli sono su Netflix. Ecco in che ordine guardarli

C’è stata molta titubanza da parte dello studio Ghibli sull’utilizzo di piattaforme come Netflix. Da sempre lo studio d’animazione, al contrario di altri, puntava soprattutto sull’home video per la distribuzione delle opere di Miyazaki & Co., cosa che le ha rese conosciute solamente ad una cerchia di appassionati, seppur negli anni sempre più ampia.

Dopotutto, in generale, lo Studio Ghibli è sempre stato molto categorico sulla distribuzione dei propri film, basti pensare che i lungometraggi ci sono sempre arrivati in versione integrale poiché lo studio impone che non vengano applicati tagli e/o censure che rovinino la storia così come narrata originariamente.

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Vista la grande cura con cui vengono prodotte e il rispetto che viene richiesto, era davvero ora che le grandi storie raccontate da questo studio potessero essere conosciute anche da un pubblico ormai sempre più curioso verso le produzioni del Sol Levante.

Lo streaming ha anche permesso a moltissime persone di accedere più facilmente al grande cinema, interesse ora grandemente diffuso. Così anche lo Studio Ghibli, in pausa per alcuni anni e ora di nuovo al lavoro su un nuovo progetto per il 2021, ha “ceduto” a questo nuovo modo di vivere l’intrattenimento cinematografico, che non si deve pensare possa svilire i bellissimi film cui avremo accesso da qui ad aprile. Semmai questa occasione potrà dare nuove possibilità allo studio e all’animazione in generale, grazie a coloro che non hanno mai visto un film Ghibli ma che sicuramente se ne innamoreranno e cominceranno a sostenerne il lavoro.

Film dello Studio Ghibli: da cosa cominciare?

Lo Studio Ghibli ha all’attivo ben 21 lungometraggi, il che potrebbe mettere un po’ in soggezione chi vi si approccia per la prima volta. Considerando che Netflix metterà a disposizione sette film alla volta, possiamo decidere di guardarli in base alla loro uscita sulla piattaforma o aspettare che siano tutti presenti, dunque attendere fino al primo d’aprile.

Qualora decideste di seguire la pubblicazione decisa da Netflix, vi proponiamo di seguito un ordine di visione adeguato per ciascuna pubblicazione. Avrete modo di trascorrere ogni mese con i film Ghibli per poterli conoscere in maniera più approfondita, a cominciare da quelli più conosciuti e più accessibili ai “profani” fino ai titoli meno diffusi.

Febbraio

Dal primo febbraio sono disponibili Laputa-Castello nel cielo; Il mio vicino Totoro,; Kiki-consegne a domicilio; Pioggia di ricordi; Porco Rosso; Si sente il mare e I racconti di Terramare.

Tra questi, i più famosi sono sicuramente Il mio vicino Totoro e Porco Rosso: il primo per via della strana creatura con cui le due bambine protagoniste faranno amicizia; il secondo per il suo protagonista, un pilota d’aereo dalle sembianze di maiale, la cui storia è ambientata nientemeno che in Italia. Due opere sicuramente molto diverse ma ideali per cominciare la visione di questa prima tranche di film dello Studio Ghibli su Netflix.

Subito dopo si può passare a Kiki-consegne a domicilio e Laputa-castello nel cielo: il primo ha per protagonista di nuovo una ragazzina, una streghetta che cerca di trovare il suo posto in una nuova città, mentre in Laputa (nome che fa riferimento a I viaggi di Gulliver) abbiamo una classica avventura alla Miyazaki, con un ragazzo e una ragazza che si scontrano con dei nemici e cercano di risolvere un grande mistero.

Infine, potrete dedicarvi a Pioggia di ricordi; Si sente il mare e I racconti di Terramare: quest’ultimo è un adattamento del romanzo di Ursula Le Guin, così come altri film dello studio Ghibli prendono spunto da vari libri, mentre Si sente il mare racconta di una storia d’amore giovanile; Pioggia di ricordi è invece diretto da Isao Takahata, socio di Miyazaki, e narra di una giovane donna che torna a visitare la famiglia del fratello e mette a confronto il presente con il proprio passato per riscoprire sé stessa.

Marzo

La seconda parte di film dello studio Ghibli verrà aggiunta su Netflix il primo marzo e prevede i seguenti titoli: Nausicaa della Valle del vento; Princess Mononoke; I miei vicini Yamada; La città incantata; La ricompensa del gatto; Arrietty-il mondo segreto sotto il pavimento e La storia della principessa splendente.

In questo caso, chi già conosce un po’ lo Studio Ghibli, vi direbbe di guardare subito La città incantata, Princess Mononoke e Nausicaa della Valle del vento: il primo, oltre ad avere un’atmosfera magica dominata da spiriti del folklore giapponese, è anche l’unico ad aver vinto il Premio Oscar come Miglior Film d’animazione; Princess Mononoke invece mette in luce il rapporto tra Miyazaki e la natura, attraverso le divinità animali presenti nel film e le ambientazioni lussureggianti, ricorrenti anche in altri film come appunto Nausicaa della Valle del vento, in cui il messaggio ambientalista è già molto forte, pur essendo il primo film diretto da Miyazaki (lo Studio Ghibli ancora non esisteva quando il film uscì nel 1984!).

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Potrete quindi passare alla visione di Arrietty-il mondo segreto sotto il pavimento; La ricompensa del gatto; La storia della principessa splendente e I miei vicini Yamada. Con Arrietty potrete ancora ammirare l’attenzione per i paesaggi e la natura, mentre seguirete questa piccola “rubacchiotta” dentro e fuori la casa in cui lei e la sua famiglia prendono in prestito vari oggetti dagli esseri umani.

La ricompensa del gatto invece mette in relazione il rapporto fra umani e animali, con una vicenda che ricorderà un po’ Alice nel Paese delle Meraviglie per la sua bizzarria. La storia della principessa splendente mette in scena la storia di Kaguyahime, raccontata nel Taketori Monogatari, racconto tradizionale giapponese e per questo misterioso e di non facile comprensione per chi non ne conosce le simbologie. Tuttavia, la bellezza delle animazioni ad acquerello saprà catturarvi, così come il fascino della splendida Kaguyahime.

Infine, I miei vicini Yamada è una tranquilla rappresentazione di una famiglia qualsiasi (Yamada, tra l’altro, è un cognome molto comune, a significare che ogni famiglia potrebbe essere come loro) e di come questa può rimanere unita nelle difficoltà e nei confronti quotidiani.

Aprile

Ad aprile potrete concludere il vostro percorso alla scoperta dei film dello Studio Ghibli su Netflix con Pom Poko; Il castello errante di Howl; I sospiri del mio cuore; Ponyo sulla scogliera; La collina dei papaveri; Si alza il vento e Quando c’era Marnie.

Anche qui l’ordine di visione parte dai più conosciuti, ovvero Ponyo sulla scogliera e Il castello errante di Howl. Abbiamo nuovamente il tema ambientalistico messo in primo piano dalla piccola Ponyo, che scatena squilibri fra terra e mare nel tentativo di stare vicino a Sosuke, il bambino di cui si è innamorata. Insomma, una reinterpretazione molto più fantasiosa e fanciullesca della fiaba della sirenetta, mentre Il castello errante di Howl è tratto direttamente dal libro di Diana Wynne Jones: la protagonista Sophie verrà a contatto col grande mago Howl, coinvolto nella guerra che imperversa tra due regni, innamorandosi di lui mentre cerca un modo per rompere la maledizione della Strega delle Lande.

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Da qui potrete passare a Quando c’era Marnie e Si alza il vento. La storia di Marnie e Anna è anch’essa tratta da un libro per ragazzi e gioca tantissimo con l’atmosfera eterea e quasi surreale che circonda le due amiche. Purtroppo non ha avuto lo stesso successo di altri film dello Studio Ghibli, pur essendo, ad oggi, l’ultimo prodotto; il suo predecessore Si alza il vento, invece, fu di grande interesse per tutti i fan di Miyazaki, poiché si tratta di un film altamente autobiografico, pur utilizzando la figura di Jiro Horikoshi come alter-ego (doppiato in giapponese da nientemeno che Hideaki Anno) e traendo spunto, ancora una volta, da un romanzo. Protagonista del film, in verità, è nuovamente l’aeronautica, grande passione del regista che si avviava al ritiro dopo l’uscita nelle sale di un film meraviglioso, nel quale molti degli effetti sonori, compresi quelli degli aerei, sono realizzati manipolando suoni emessi da voci umane.

La collina dei papaveri, I sospiri del mio cuore e Pom Poko saranno gli ultimi film di questa maratona dei film dello studio Ghibli su Netflix. Il primo ci mostra un Giappone che si prepara alle Olimpiadi del 1964 ma che ancora fatica ad adattarsi al rinnovamento imposto dall’occupazione americana post-bellica; il secondo racconta come i due protagonisti si conoscono grazie al piacere della lettura e come la vicinanza l’uno all’altra permetta loro di capire cosa vogliono dal loro futuro; infine,con Pom Poko troviamo di nuovo la relazione fra uomo e natura, così come in Princess Mononoke, attraverso uno dei simboli folkloristici più simpatici e conosciuti ovvero il Tanuki.

Ci sono altri modi per vedere i film dello Studio Ghibli?

Assolutamente sì. Con questo articolo abbiamo voluto guidarvi alla visione man mano che verranno resi disponibili su Netflix, per non dover attendere fino ad aprile. Il criterio utilizzato è stato quello di partire dai film più di successo fino a quelli meno conosciuti, poiché i primi sono sicuramente quelli più diretti, intensi e con tematiche facili da cogliere, anche per chi non conosce la personalità e gli interessi del fondatore dello studio. Tuttavia, bisogna sapere che lo Studio Ghibli non è solo Miyazaki: hanno contribuito alla sua fama anche altri registi come il succitato Isao Takahata (purtroppo scomparso nel 2018) o il figlio dello stesso Miyazaki, Goro, o ancora Hiromasa Yonebayashi (che ha diretto Arrietty e Quando c’era Marnie).

I film dello Studio Ghibli si possono guardare in qualsiasi sequenza, ad esempio in base al regista appunto, quelli tratti da un romanzo, in ordine d’uscita oppure anche in base alle loro tematiche: aeronautica e guerra, ambientalismo ma anche storie d’amore e protagonisti giovanissimi che hanno la forza di cambiare il loro mondo, guardandolo con uno spirito più libero e scevro di pregiudizi. Da qualunque film deciderete di cominciare questa maratona, sarete subito affascinati dalla poetica che permea ogni trama e dalle animazioni sorprendenti create da uno studio che, per fortuna, non ha ancora chiuso i battenti: tutto questo, infatti, vi sarà sicuramente utile quando il prossimo film dello Studio Ghibli, per ora intitolato How do you live?, vedrà la luce, si spera, nel 2021.

Alessia Trombini
Torinese, classe '94, vive dal 2014 a Treviso e si è laureata all'università Ca' Foscari di Venezia in lingua e cultura giapponese, con la fatica e il sudore degni di un samurai. Entra in Stay Nerd nel luglio 2018 e dal 2019 è anche host del podcast di Stay Nerd "Japan Wildlife". Spende e spande nella sua fumetteria di fiducia ed è appassionata di giochi da tavolo, tra i quali non manca di provare anche quelli a tema Giappone.