Cosmic Sin, il nuovo film di Prime Video con Bruce Willis e Frank Grillo, è semplicemente un disastro

Nonostante l’età dell’attore che avanza, i film d’azione con Bruce Willis non sembrano voler finire. Ogni anno numerose produzioni con protagonista l’interprete americano escono al cinema o in streaming e vengono subito dimenticate, sia dallo spettatore che probabilmente da Bruce Willis stesso. Cosmic Sin, l’ultimo film distribuito da Prime Video, altro non fa che andarsi a sommare a questa ormai lunga pila di film d’azione di poco conto.

Ci troviamo nel futuro: l’umanità ha sviluppato una tecnologia talmente avanzata da renderla in grado di colonizzare il cosmo e avviare guerre d’indipendenza intergalattiche. Nel 2524, su Marte avviene quello che sembra essere un primo contatto alieno, e i rinforzi vengono chiamati. A rispondere sono il generale Eron Ryle (Frank Grillo) e l’ex- generale James Ford (Bruce Willis), congedato dopo aver commesso un orrendo crimine di guerra molti anni prima. Per l’esattezza, Ford è stato condannato per aver sganciato una bomba quantica su una colonia ribelle, togliendo la vita a 70 milioni di persone. Ma nonostante il sangue che gli cola tra le mani (che fa guadagnare al personaggio l’epiteto di “generale sanguinario”), Ford sembra essere amato da tutti: le donne ci provano con lui e i colleghi lo stimano per il suo pragmatismo.
Ad ogni modo, gli alieni si dimostrano essere ostili e parte una guerriglia tra le due specie. Un gruppo del comando militare decide quindi di partire, di propria volontà, alla volta del pianeta di origine aliena per sganciare una bomba quantica e finire la guerra ancora prima che inizi.

cosmic sin prime video

La semplice sinossi di Cosmic Sin rivela subito la natura profondamente militarista e xenofoba del nuovo film di Prime Video. È quasi stupefacente notare la facilità con cui i protagonisti passano dal semplice contatto con una nuova specie al genocidio preventivo, ignorando completamente la politica che, secondo il pensiero del film, in casi di guerra non è altro che un bastone tra le ruote. Un film dove i criminali di guerra sono romanticizzati e dove una cultura xenofoba viene caldamente promossa da tutti i personaggi. In Cosmic Sin non esiste alcun tipo di conflitto interno, visto che tutti la pensano allo stesso modo, caratteristica che rende così la storia non solo banale, ma anche tristemente piatta.

Anche dal punto di vista tecnico, il film di Prime Video fa acqua da tutte le parti. La regia e la scrittura sono affidati a Edward Drake, videomaker australiano qui al suo primo film da regista. La macchina da presa si muove con zero grazia tra le disastrose scene d’azione, prive di qualsiasi pathos o anche solo senso del tempo e dello spazio. Il montaggio non aiuta a far capire allo spettatore quello che sta accadendo su schermo, così come la recitazione del pessimo cast che circonda le due star, anch’esse tutt’altro che splendenti.

Ai nemici del film viene riservato forse il trattamento peggiore, visto che durante i combattimenti non vengono quasi mai inquadrati e il loro destino di essere completamente massacrati viene deciso durante le primissime battute del racconto. Gli alieni sembrano essere una sorta di entità generica: una volta zombie, un’altra guerrieri mascherati non meglio identificati. Il loro obiettivo sembra essere quello di prendere il possesso dei corpi umani e conquistare così la galassia, con una sorta di invasione degli ultracorpi spaziale.

cosmic sin prime video


A voler ragionare un po’ più concretamente sul sottotesto di Cosmic Sin, si potrebbe vedere nell’atteggiamento degli eroi nei confronti degli alieni una “paura rossa” che andrebbe a rinforzare il già xenofobo messaggio di fondo. La paura dei protagonisti di perdere la propria volontà individuale è tale da voler applicare sin da subito il cosiddetto “peccato cosmico” e cancellare senza troppe storie un’intera civilizzazione dalla faccia dell’universo. Solo che nessuno sembra sentirsi in colpa, e nessun peso o significato maggiore viene dato alla forte tematica del genocidio. Anche se un confuso commento sul colonialismo è presente, tra una sparatoria e l’altra.

Questo nuovo film di Prime Video va quindi a macchiare ancora di più la già sgangherata carriera di Bruce Willis, non più in grado ormai da parecchi anni di reggere produzioni del genere. Con Cosmic Sin ci troviamo davanti a un prodotto con tantissimi difetti e un solo fondamentale pregio: dura poco.

Vi potrebbero interessare anche: