Crash Bandicoot 4 avrà una modalità cooperativa offline e molto altro

Come vi avevamo riportato qualche mese, erano circolate voci di una modalità cooperativa offline di Crash Bandicoot 4: It’s about time. Ora, grazie a un articolo (successivamente rimosso) di IGN España, ne abbiamo una conferma.

Il nuovo gioco dei fratelli Bandicoot conterrà una ricca varietà di modalità multiplayer offline, che permetteranno senza dubbio di fruire più a lungo i titolo realizzato da Toys for Bob.

Sono emerse sia una modalità cooperativa che due modalità competitive, da poter affrontare sfidando i proprio amici con un gran numero di personaggio presenti nel gioco. Oltre a Crash e Coco e ai già annunciati Cortex, Dingodile e Tawna, potranno essere utilizzati anche Finto Crash e Finta Coco nel corso delle partite.

Le modalità saranno:

  • Pass N. Play, un parte cooperativa in cui i giocatori affronteranno la storia alternandosi i personaggi e scambiandosi i controller.
  • Bandicoot Battle, una competizione dove vincerà chi distruggerà più casse, ottenendo dei moltiplicatori per le combo o dove fino a quattro giocatori dovranno affrontare un livello cercando di ottenere più chek-point

Nei primi giorni era circolata anche una trama relativa a questo gioco, la stessa resa nota grazie al comunicato dell’agenzia di rating di Taiwan che ha “spoilerato” l’uscita del titolo.

“Crash si sta rilassando ed esplorando la sua isola nel suo tempo, il 1998, quando trova una misteriosa maschera nascosta in una grotta, Lani-Loli. La maschera è una delle Maschere Quantiche e apparentemente conosce Aku-Aku, la maschera amica di Crash! Con il ritorno delle Maschere Quantiche e l’apparizione di una Frattura spazio-temporale vicina ai nostri eroi, la loro decisione è quella di andare coraggiosamente attraverso le varie epoche e dimensioni, per fermare chiunque ne sia il responsabile”.

Cosa ve ne pare? Pensate che sia una storia interessante per il nuovo capitolo di Crash Bandicoot? Lasciateci un commento!

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.