Cyberpunk 2077 rimandato a settembre 2020

Brutte notizie per i giocatori che aspettavano con ansia Cyberpunk 2077: il gioco è stato ufficialmente rimandato. La notizia arriva direttamente da CD Projekt RED, lo studio polacco già autore della trilogia di The Witcher.

Con un lungo comunicato giunto tramite Twitter, l’azienda ha comunicato che il gioco arriverà a Settembre 2020. Le motivazioni appaiono semplici: dare ai giocatori il miglior titolo possibile per le loro console. Questo è ciò che traspare dal comunicato di Adam Badowski e Marcin Iwiński, rispettivamente capo e co-fondatore dello studio polacco.

Qui di seguito potete vedere il Tweet con cui è stato annunciato il rinvio e, a seguire, la traduzione del messaggio allegato.

“Abbiamo un importante annuncio riguardante la data di rilascio di Cryberpunk 2077. Il giorno non verrà rilasciato nella finestra di lancio di Aprile. Sarà rimandato a quella di Settembre 2020”.

“Siamo attualmente in una fase in cui il gioco è completo e giocabile, ma c’è ancora del lavoro da fare. Night City è enorme – piena di storie, contenuti e luoghi da visitare, ma a causa della vastità e della complessità di esso tutto, abbiamo bisogno di più tempo per terminare il test, il fissaggio e la lucidatura. Vogliamo che Cyberpunk 2077 sia il nostro coronamento per questa generazione e rimandare il lancio ci darà i mesi preziosi di cui abbiamo bisogno per rendere il gioco perfetto”.

“Aspettatevi aggiornamenti regolari sul futuro del gioco. Guardiamo già oltre, verso il momento in cui potremo avere tutti voi a Night City”.

Nonostante la delusione è difficile non condividere la cura e la passione con cui lo studio sta cercando di giungere al miglior risultato possibile. Non ci resta che lasciare a voi la parola! Cosa ne pensate di questo ritardo? Ditecelo con un commento!

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.