Attenzione: ci sono spoiler di El Camino – Il film di Breaking Bad

El Camino: chi è Brock Cantillo?

Gli spettatori più attenti, verso la fine di El Camino: Il film di Breaking Bad avranno senza dubbio notato un interessante dettaglio, probabilmente premendo “stop” per leggere meglio il nome sulla lettera che vuole spedire Jesse Pinkman. La missiva è destinata a Brock Cantillo.
Ma di chi si tratta? E perché questo nome vi dice qualcosa?

Brock è il figlio di Andrea Cantillo, la fidanzata di Jesse uccisa nel finale dell’ultima stagione di Breaking Bad, e la sua presenza aleggia nel film pur non palesandosi praticamente mai. Del resto è stato per lui (e per Andrea) che Jesse non ha provato a fuggire dai suoi rapitori, poiché questi avevano minacciato di uccidere Brock e sua madre se avesse tentato di scappare.

el camino brock cantillo

Jesse Pinkman era molto legato a loro, e li aveva aiutati a trasferirsi in un posto migliore, lontano dal quartiere molto pericoloso in cui vivevano. Aveva anche inviato loro dei soldi tramite Saul, ad ulteriore dimostrazione di quanto avesse a cuore la loro sicurezza.
Ora che Brock Cantillo ha perso sua madre, oltretutto per motivi legati proprio agli “affari” di Jesse, l’uomo non può non sentirsi in colpa e di conseguenza ancor più legato al bambino e più preoccupato per la sua salute e il suo futuro.
Non è dunque strano che abbia deciso di scrivergli una lettera, ma adesso tutti noi vorremo sapere il contenuto della stessa e ci piacerebbe sapere cosa frulla nella testa di Jesse.
Che fine ha fatto Brock? Cosa accadrà adesso?

Domande alle quali diventa difficile dare una risposta, quantomeno per il momento, dato che Vince Gilligan non sembra intenzionato a proseguire la storia, né tramite un sequel di El Camino, né in altri modi. Certo è che questi indizi disseminati per strada dal regista lasciano qualche spiraglio e una remota possibilità di nuovi sviluppi. O forse è semplicemente ciò che i fan si augurano.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.